Oggi alle 18:00 si svolgeranno, al Palamonti di Bergamo, i funerali di Angelo Panza, l'alpinista che ha perso la vita lunedì scorso a causa di un incidente sul Lyskamm (Monte Rosa).
Dario Nisoli, Presidente CAI Bergamo: "una persona preparata e disponibile, che ha dato e cambiato tanto soprattutto nel mondo delle Scuole del CAI, dai livelli locali a quelli nazionali."
Alla cerimonia parteciperà anche il Presidente Generale del CAI Antonio Montani.
Angelo PanzaSi svolgeranno oggi, al Palamonti di Bergamo (ore 18:00), i funerali di Angelo Panza, l'alpinista che ha perso la vita lunedì scorso, a 67 anni, a causa di un incidente sul Lyskamm (Monte Rosa).
Alla cerimonia parteciperà anche il Presidente Generale del CAI Antonio Montani.
Panza, come da molti sottolineato, era un alpinista di grande esperienza: è stato direttore della Scuola Centrale di Scialpinismo del CAI e direttore della Scuola Regionale Lombarda.
Oltre agli incarichi a livello nazionale e regionale ha ricoperto anche il ruolo di direttore della Scuola Orobica di Scialpinismo fino al 2022 e di Consigliere del CAI Bergamo (di cui era ancora Socio) fino al 2020.
Con queste parole lo ricorda Dario Nisoli, Presidente del CAI Bergamo:
«Con Angelo sono stato circa tre anni nel Consiglio Direttivo del CAI Bergamo, un’occasione ben diversa rispetto all’attività in ambiente ma comunque sufficiente per conoscerlo, almeno un po’, e ricordare la sua simpatia, generosità e competenza.
In quegli anni redigevo i verbali del Consiglio, ricordo pertanto molto bene i suoi interventi: non ne faceva molti, interveniva quasi unicamente sui temi più vicini a lui, in particolare in merito alle Scuole del CAI. Quando chiedeva la parola si esprimeva sempre in modo molto mirato, chiaro e competente, talvolta anche critico, ma sempre con l’obiettivo di pensare e fare qualcosa di meglio per il CAI e per i frequentatori della montagna.
Vorrei quindi ricordarlo e ringraziarlo anche per questo suo impegno in Sezione, sicuramente meno visibile al pubblico rispetto ai momenti di accompagnamento e di formazione per i quali è certamente più conosciuto, ma un impegno altrettanto importante per la vita della Sezione stessa.
Pur avendolo conosciuto poco ed in un ambito ristretto, mi è bastato leggere ed ascoltare in questi giorni alcuni pensieri che hanno espresso altri Soci che lo conoscevano da più tempo per capire ancor di più quanto era conosciuto ed apprezzato; non semplici messaggi di condoglianze, ma pensieri scaturiti da anni di ricordi di quello che ha fatto e di quello che tanti Soci hanno vissuto insieme, tutti ricordi di una persona preparata e disponibile, che ha dato e cambiato tanto soprattutto nel mondo delle Scuole del CAI, dai livelli locali a quelli nazionali.
Con grande piacere abbiamo accolto la richiesta dei familiari di portare Angelo al Palamonti, dove sarà possibile dargli un ultimo saluto, nella nostra casa, nella sua casa. Grazie Angelo».