Il Team del CAI Eagle Team in Oman © CAI Eagle TeamBuone notizie dalla spedizione del CAI Eagle Team impegnata in Oman. Il gruppo, composto da Erica Bonalda, Marco Cocito, Daniele Lo Russo, Matteo Monfrini, Lorenzo Toscani e Riccardo Volpiano, ha collaborato con i tutor del Club Alpino Accademico Italiano per esplorare e scalare le pareti omanite, con l'obiettivo di aprire nuove vie e affrontare itinerari di alto livello. Nei primi giorni di attività, le cordate si sono concentrate nell’area di Jebel Fokha (Al Hamra Towers).
"Evening Coffee" sulla cima est di Jebel Fokha
Marco Cocito e Riccardo Volpiano hanno aperto una nuova via sulla cima est di Jebel Fokha, denominata "Evening Coffee". Il nome rende omaggio a un gruppo di omaniti incontrati la sera precedente l'ascensione, i quali, secondo la tradizione locale, hanno offerto ai due alpinisti due termos di caffè. Volpiano ha commentato: «Questa via è dedicata a loro e al fatto che il primo tiro ti dà una bella sveglia come il caffè. Una bella esperienza, senza utilizzo di spit se non per le prime due soste. Una linea autonoma se non per brevi tratti in comune con altre vie, un traverso finale esposto e molto panoramico».
Lorenzo Toscani, Matteo Monfrini e Marco Ghisio © CAI Eagle TeamRipetizione sulla torre centrale
La cordata composta da Marco Ghisio (CAAI), Matteo Monfrini e Lorenzo Toscani ha affrontato una ripetizione sulla torre centrale. Inizialmente convinti di aprire una nuova via, hanno poi scoperto segni di precedenti passaggi. "Abbiamo concatenato più tratti, seguendo un tentativo abbandonato, attrezzando nuove soste senza lasciare altro materiale", hanno raccontato. “L'esperienza ci ha regalato una scalata affascinante, tra ignoto e scoperta, riportando in vita un percorso dimenticato”. Durante l'avventura, hanno incontrato alcuni abitanti locali che hanno offerto loro caffè, datteri, arance e racconti.
"Old Style" sulla torre est
Gli accademici Mauro Florit e Francesco Leardi hanno aperto la via "Old Style" sulla torre est, con l’ultima lunghezza in comune con la via "En attendant les Lents". “Bella via su roccia ottima”, hanno commentato, confessando che l’esperienza di scalare con il gruppo CAI Eagle Team li fa "ringiovanire".
Erica Bonalda e Riccardo Volpiano © CAI Eagle Team"Feel Free to Create"
La cordata composta da Riccardo Volpiano ed Erica Bonalda ha aperto la via "Feel Free to Create". Il nome riflette la libertà di scegliere la propria linea su una parete vergine e la necessità di "creare" le prese necessarie per superare i passaggi chiave. In alcuni punti, la roccia ha richiesto bonifica; tra una martellata e l'altra, sono state rimosse prese fragili e consolidate quelle fondamentali. Hanno aperto la via seguendo le linee di debolezza e la roccia più solida, utilizzando il trapano con moderazione (solo due spit di progressione e alcune soste). Per Erica, è stata la prima via aperta dal basso con l'uso del trapano. La via si sviluppa in quattro lunghezze con difficoltà costanti e moderate, con un solo passo più impegnativo. La roccia offre un grip eccellente, a tratti eccessivo, richiedendo talvolta attenzione. Dalla vetta, si gode di un panorama sulla bellissima oasi all'inizio del canyon dove si trova la parete. Sono riusciti a completare la via appena in tempo, prima che la parete fosse illuminata dal sole cocente.