Dopo qualche giorno di tregua le temperature tornano a salire in tutta Italia, e in gran parte dell’Europa centrale. Già a partire dalla giornata di oggi, 9 agosto, e fino a metà della prossima settimana l’anticiclone tornerà a far sentire i suoi effetti. Per la giornata di domani, annuncia il Centro Geofisico Prealpino, è atteso lo zero termico attorno ai 5000 metri di quota. Ad approfondire il tema, il ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Giulio Betti, in un approfondito post sui suoi canali social, dove fa divulgazione sul tema meteorologico. “Nei prossimi giorni lo zero termico si manterrà quasi costantemente al di sopra dei 4000 metri, anche sulle Alpi con apice domenica quando potrà sfiorare i 5000 metri” scrive. “Non una buona notizia per i ghiacciai e per il permafrost di alta quota. Queste situazioni rendono più instabili e meno coese le pareti rocciose, specie quelle incoerenti, aumentando la probabilità di distacchi, inoltre indeboliscono le parti periferiche e scoperte dei ghiacciai”.
Mappa zero termico © meteogiornaleMassime a 40 gradi
L’apice dell’ondata è prevista tra domenica e martedì, con massime tra i 35 e i 38 gradi sulla Pianura Padana, tra i 37 e i 40 gradi nelle zone interne peninsulari e nell’entroterra sardo. I valori saranno invece leggermente più contenuti sulle estreme regioni meridionali.
“Le minime difficilmente scenderanno al di sotto dei 20 °C in pianura, sulle coste e in collina. Afoso in Val Padana, anche per via delle piogge pregresse, e sulle aree costiere. Pianure del Nord, Toscana, Umbria e Lazio le zone che inizialmente registrando il maggior disagio termico”.
Superata la metà della prossima settimana, tra mercoledì e giovedì, i venti dovrebbero spostare i valori massimi al sud e sulle Regioni adriatiche, con valori che potranno superare i 40 gradi. “Le temperature si manterranno superiori alle medie almeno fino al 18-19 agosto”.