La bella linea di El Bonsai © D. DiazRecentemente abbiamo scritto varie volte della valle di Cochamó in Cile, l'ultima per la nuova via aperta da Marco Zanchetta e Domenico Mottarella, El diedro de lo squalupo. Il Cerro Capicúa è una delle pareti più importanti di questa “Yosemite sudamericana”. Recentemente è stata aggiunta una nuova linea che, una volta liberata, potrebbe diventare addirittura la più dura di tutta Cochamó, come riporta Desnivel.com.
Il nome, El Bonsai, non deve trarre in inganno. La via è lunga ben 25 tiri, una gran galoppata opera di Diego Díaz, Andrés Zegers, Mathieu Miquel, J. Ignacio Arrate e Francisco Pinuer. Sugli oltre mille metri di dislivello, il percorso presenta difficoltà elevate e costanti, anche se gli apritori ritengono possibile una libera completa. La difficoltà massima suggerita è di circa 8b+ e almeno 8 dei suoi 25 tiri sono sull'8a.
Roccia di qualità incredibile per Diaz e compagni © D. DiazIl report social di Diego Diaz fa comprendere l'impegno profuso. "Aprire una via in arrampicata libera di 1000 metri nel mezzo della giungla non è facile, soprattutto se si tratta di un progetto in autosufficienza. L'attrezzatura da trasportare durante il lungo cammino fino alla base della parete e poi fino alla parete stessa è considerevole. Lungo il cammino si sono uniti Ignacio e Francisco, che sono stati la chiave per far sì che questo sogno diventasse realtà. Dopodiché, l'apertura dei tiri lunghi è diventata molto difficoltosa. Ma la vera sfida è stata quella di dedicare diversi giorni alla pulizia delle fessure e del muro, per potere arrampicare in libera. Nonostante le problematiche, l'esperienza di creare un percorso nuovo, duro e bellissimo non ha prezzo (...). Come sempre a Cochamó, la qualità della roccia è eccezionale e diversi tiri sono davvero da cinque stelle".
Infine i ringraziamenti. "È stato impressionante condividere il progetto con uno dei migliori scalatori del mondo: Andres Zegers, che ha risolto le lunghezze chiave della parete con il "tiro della redenzione", possibile 5.14, e anche gli sforzi di Mathieu, per vedere il tiro dalla "fessura della delusione", liberato a 8a/8a+".