Scavalcamontagne è un progetto teatrale, ma anche musicale, in giro per l’Italia. Dopo l’esperienza in Lombardia, in Liguria e in Toscana, gli attori-girovaghi che da sempre, trovano nel Piemonte il loro luogo d’azione, si spostano quest’anno anche in Puglia e in Sicilia.
La tournée in cammino 2024 è supportata dal Club alpino italiano, in collaborazione con l’agenzia Verticalife di Torino, insieme a Federtrek (ovvero la federazione di una quarantina di associazioni nel mondo dell’escursionismo) e le associazioni Monferrato Nordic Walking, La Marca Aleramica e Grande Cammino del Monferrato.
La formula, che, nelle quattro precedenti edizioni si è dimostrata vincente, è la stessa: spettacoli all’aperto (sempre con ingresso libero e uscita “a cappello”, stile teatro di strada) e trasferimenti degli attori, dove possibile, con lo zaino in spalla, accompagnati dagli amanti delle camminate e del turismo green. Il calendario 2024 si prospetta ancora più intenso: quattro mesi di cammino, attraversando 5 regioni e dieci province per oltre 700 chilometri di strade e sentieri.
© Manuel CazzolaLa tournèè dei rifugi
In particolare, per quanto riguarda i comuni delle Valli di Lanzo, è nata l'idea di disegnare un percorso tra i rifugi delle tre valli di Lanzo, per unirle e attraversarle tutte. Un percorso di 8 giorni di cammino per 7 spettacoli portati in scena, La possibilità di camminare con la Compagnia accompagnati da una guida, Una vera e propria Tournée dei Rifugi. Dal rifugio Vulpot al Rifugio Tazzetti e al Cirbario, passando per il rifugio Gastaldi del Cai Torino. Senza dimenticare il rifugio Città di Ciriè e il bivacco Molino.
L’itinerario nello Stivale
Gli Scavalcamontagne partiranno dal Cuneese: si comincia il 7 giugno a Cossano Belbo per un itinerario di un paio di settimane che toccherà Bra e diverse località dell’Albese. Dal 25 il tour entrerà nell’Astigiano, a Bubbio, con successive tappe a Loazzolo, Cessole e Monastero Bormida per entrare nell’Alessandrino il 29, ad Alice Bel Colle: altre sei le date nell’Alto Monferrato, fra Acquese e Ovadese.
La stagione proseguirà nell’entroterra ligure, dal 9 al 16 luglio, per ritornare in Piemonte dal 30: gli spettacoli saranno messi in scena nelle Valli di Lanzo, in provincia di Torino, anche dopo Ferragosto, con la riproposizione del tour dei rifugi, perché gli Scavalcamontagne puntano ad andare sempre più in alto. Due date in Lombardia – a Truccazzano e Pozzuolo Martesana – ai primi di settembre, quindi “la rotta dei due mari” a settembre con diverse piazze in Puglia – da Polignano a Mare ad Alberobello, a Taranto – per concludere in Sicilia fra le province di Agrigento e di Palermo.
«Il nostro cast si è ancora ampliato – spiega Irene Geninatti Chiolero, portavoce di questo gruppo di professionisti del teatro musicale -, anche se il nucleo resta quello storico». Oltre a Irene (soprano lirico e attrice, lei ama definirsi “anche un po’ acrobata”), Danilo Ramon Giannini (attore, cantante e performer), Claudio Pinto Kovačević (attore di prosa), Daniela d’Aragona (attrice di prosa e cantante) e il pianista Stefano Nozzoli. Riconfermati Nicanor Cancellieri, flautista clown e giocoliere, e Julyo Fortunato, polistrumentista nippo-genovese – entrambi entrati in compagnia l’anno scorso –, il nome nuovo è quello di Alessandro Bares, primo violino del quartetto d’archi Sforzesco di Milano e direttore dell’ensemble vocale romano Labyrinthus Vocum.
Confermata anche la collaborazione con Gianfranco Vergoni, regista, ballerino e coreografo della compagnia della Rancia, che lo scorso anno aveva firmato la regia di “Un Cavallino Bianco”, e quest’anno ha realizzato con gli Scavalcamontagne un nuovo allestimento: “Se mi lanci non vale”. L’atmosfera è quella di un musical americano nella New York degli Anni 50, fra cinici giocatori d’azzardo cui si oppongono agguerriti moralizzatori. Ritmo alto, invenzioni a sorpresa e trovate esilaranti gli ingredienti che non mancheranno. Debutto fissato per il 18 giugno a Piobesi.
Nuovo anche “Summertime”, una sfida vocale fra lirica e swing che vedrà protagonisti Irene Geninatti Chiolero e Danilo Ramon Giannini, accompagnati dalla fisarmonica di Julyo Fortunato. Oltre a “Un Cavallino Bianco”, rinnovate tutte le altre proposte, da “Un Galà di operette” a “Note di santi e peccatori”, lo spettacolo proposto in suggestive chiesette, dove la musica popolare dialoga con il concetto di divino. “Ricette e sinfonie”, che gioca sul rapporto fra cibo ed eros, è stato riscritto con una sorta di simpatico richiamo a Masterchef.
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