Monti Leco, Taccone e Figne

Allineati sullo spartiacque tra l’immediato entroterra di Genova e le colline dell’Alto Monferrato, i monti Leco, Taccone e Figne si presentano aspri e rocciosi ben più di quanto le quote modeste possano far pensare, e offrono panorami spettacolari che spaziano dal mare alla catena delle Alpi. 

All’andata, seguendo lo spartiacque si toccano tutte e tre le cime, mentre a ritorno si aggirano i monti Taccone e Leco per il sentiero dell’Alta Via dei Monti Liguri.

Accesso 

• Usciti al casello di Genova Bolzaneto dell’autostrada Genova-Milano si raggiunge Pontedecimo, dove si prende la strada provinciale che, passando per Campomorone e Pietralavezzara, sale al Passo della Bocchetta.
• Dal casello di Serravalle Scrívia dell’autostrada Milano-Genova si prende la strada che, passando per Gavi e Voltaggio, conduce al Passo della Bocchetta.

Itinerario

Si parte dal Passo della Bocchetta (772 m), situato sullo spartiacque appenninico tra le valli Polcevera e Lemme, al limite orientale del gruppo montuoso del Figne. Dal passo si segue l’Alta Via dei Monti Liguri, che sale verso nord-ovest lungo una carrareccia lastricata, in direzione del Monte Leco irto di ripetitori. A quota 921, nei pressi di un gigantesco ripetitore, si abbandona l’Alta Via che imbocca un sentiero sulla sinistra (la seguiremo a ritorno) e si continua sulla stradina, che si sposta sul versante padano. Salendo con alcuni tornanti fra boschetti, arbusti e radure, si guadagna la sommità del Monte Leco (1073 m, 1-1.10 ore dal Passo della Bocchetta), occupata da numerosi ripetitori. Panorama a 360°.

Continuando lungo il crinale si scavalca una piccola anticima, poi si scende per tracce fra rocce e arbusti invadenti fino alla Colla del Leco (956 m) dove ci si ricongiunge con l’Alta Via dei Monti Liguri. Abbassandosi per prati si aggira un dosso erboso sul versante padano e si arriva alla selletta detta Prà Len (909 m). Si trascura un sentiero che si stacca a sinistra e si sale diagonalmente a destra su fondo sassoso, contornando a nord un’anticima. Lasciata a destra una diramazione pianeggiante, si arriva ad un colletto a quota 1069. Qui si abbandona di nuovo l’Alta Via per prendere a sinistra un ripido sentiero che rimonta lo spartiacque erboso, giungendo in una decina di minuti in cima al Monte Taccone (1112 m), importante nodo orografico tra le valli Polcevera, Gorzente e Lemme: verso nord dirama la notevole costiera su cui sorgono i monti Figne e Tobbio, le due cime più conosciute dell'intero massiccio. Spettacolare vista sulla Val Polcevera, situata mille metri più in basso.

Dalla vetta, una traccia che scende verso nord-ovest riporta in breve sull’Alta Via dei Monti Liguri: seguendola verso sinistra, dopo circa 250 metri si arriva al Passo Mezzano (1063 m). Qui si abbandona definitivamente l’Alta Via, che piega a sinistra in direzione del Prato Perseghin, e si continua dritti: è possibile seguire il segnavia "due croci gialle", che taglia sul versante nord-est del Monte Figne per poi salire in vetta, ma è più bello rimontare il sentiero segnalato con ometti che s’innalza direttamente sull'ampio crinale di erba e rocce. Con percorso panoramicissimo in lieve salita, si raggiunge il singolare cippo posto sulla sommità del Monte Figne (o Monte delle Figne, 1172 m, 1.20-1.30 ore dal Monte Leco). Vetta più alta del tratto appenninico tra il Passo del Turchino e il Passo della Scoffera, il Figne offre un panorama vastissimo e circolare che comprende i bei Laghi del Gorzente adagiati ai suoi piedi.

Tornati al Passo Mezzano, si segue a sinistra l’Alta Via dei Monti Liguri che aggira a nord il Monte Taccone, continua in discesa fino alla selletta detta Prà Len (909 m), poi sale in breve alla Colla del Leco (956 m). Tagliando in leggera discesa il ripido fianco sud-ovest del Monte Leco, l’Alta Via riporta alla stradina nei pressi del gigantesco ripetitore a quota 921. Scendendo lungo la carrareccia si ritorna al Passo della Bocchetta (1.30-1.40 ore dal Monte Figne).