Monte Sirente, scivola e provoca una valanga che lo travolge e lo uccide

La vittima è un aquilano di 45 anni. Illesi, ma sotto shock, i compagni di escursione
La salma è stata recuperata con l’elicottero © Soccorso alpino Abruzzo

È scivolato in un canalone per diversi metri, sbattendo contro alcune rocce e provocando lui stesso la valanga che l’ha travolto e ucciso. La vittima dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio (14 gennaio 2024) sul Monte Sirente, a 2.349 metri in provincia di L’Aquila, è un escursionista aquilano di 45 anni, che pure era attrezzato con piccozza e ramponi, come conferma il presidente del Soccorso alpino abruzzese, Daniele Perilli. Illesi i quattro compagni di escursione (tre uomini e una donna), due dei quali, sotto shock, sono stati recuperati in elicottero. “Sto bene - ha dichiarato uno di loro -, ma sono spaventato. Non potevamo fare nulla”.
Sono stati loro a lanciare l’allarme, alla centrale operativa del 118, poco dopo le 16. Sul posto è stato inviato l’elisoccorso con il tecnico del Soccorso alpino abruzzese a bordo e che, una volta verricellato sul posto, ha individuato subito l’escursionista travolto. Le condizioni sono apparse subito critiche, tanto che il medico, nel frattempo sbarcato, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata recuperata dai tecnici del Soccorso alpino e della Guardia di finanza.