Monte Moregallo, precipita in un canalone: il corpo ritrovato grazie al cane La vittima è un escursionista di 58 anni

L’intervento di recupero con l’elicottero disturbato col puntatore laser. I soccorritori: “Così si mette a rischio l’equipaggio”
Il corpo dell’uomo è stato recuperato col buio © Soccorso alpino Lombardia

È stato il suo cane ad aiutare i soccorritori a ritrovarlo, senza vita, in fondo a un canale. La vittima dell’incidente avvenuto giovedì (14 dicembre 2023) sul Monte Moregallo, a 1.276 metri di quota nel comune di Valmadrera (Lecco), è un uomo di 58 anni.
Intorno alle 18.30, non avendolo visto rientrare, i familiari hanno lanciato l’allarme. Subito è stata attivata la stazione Triangolo Lariano del Soccorso alpino, con una ventina di tecnici che hanno cominciato a perlustrare tutti i sentieri della zona, da Valmadrera e da Canzo. Un’ora e mezza dopo, verso le 20, hanno sentito un cane abbaiare, e lo hanno individuato nell’area del canalone di Belasa. E lì hanno trovato anche il corpo dell’escursionista, precipitato per un centinaio di metri dalla cresta. È stato recuperato quando ormai era già buio con l’elisoccorso di Como dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza (Areu), dopo che il medico ne ha constatato il decesso.
Durante l’intervento di recupero, come denuncia il Soccorso alpino della Lombardia, si è verificato un episodio particolarmente fastidioso: “Alcune persone - si legge sulla pagina Facebook dei soccorritori - hanno disturbato lo scenario, utilizzando un puntatore laser. Un comportamento inappropriato, da non mettere in atto, che mette a rischio la sicurezza dell’equipaggio dell’elicottero e importuna i soccorritori”.