Monte Giovi e il Sentiero delle Burraie

Il Monte Giovi, massiccio preappenninico fiorentino, custodisce storia, biodiversità, antiche burraie in pietra e un'area protetta unica, habitat del raro cisto laurino.
Santuario della Madonna del Sasso © Gianni Bertellini

Il Monte Giovi, è un massiccio  montuoso preappenninico interamente ubicato nella provincia di Firenze.  La sua massima elevazione, a quota 992 m, si trova all’estrema propaggine orientale della dorsale montuosa che separa il Mugello dal Valdarno e che è formata da altre due elevazioni significative: Monte Morello (934 m) e Monte Senario (817 m).  Il toponimo che richiama la suprema divinità dell’Olimpo, potrebbe essere riconducibile al fatto che la cima di questa montagna sia stata antico luogo di culto in epoca etrusca, dato avvalorato dai numerosi ritrovamenti archeologici rinvenuti in modo del tutto casuale durante la costruzione di una strada nel 1972. Sul versante meridionale di Monte Giovi è stata recentemente istituita l’ANPIL (acronimo di Area Naturale Protetta a Interesse Locale) Poggio Ripaghera - S.Brigida - Valle dell'Inferno  il cui divario altitudinale da 400 a oltre 900 m determina una  considerevole ricchezza di fauna selvatica e un’altrettanto grande biodiversità vegetazionale con estesi boschi di roverelle, cerro, castagno, carpino bianco e faggio. L’area protetta costituisce  l’habitat elettivo e unica stazione italiana del cisto laurino (Cistus laurifolius), conosciuto localmente come fiore della Madonna per via della  fioritura che avviene nel mese di maggio.  Una ulteriore caratteristica dell’ANPIL è la presenza di numerose burraie in pietra, mute testimoni dell’antica vocazione rurale della zona e nelle quali fino alla prima metà del secolo scorso veniva preparato il burro. All'interno dell'area, si trova anche l’antico e importantissimo Santuario della Madonna del Sasso, sicuramente l’emergenza principale del territorio, presso il quale è presente anche il centro visite dell'area protetta.

 

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