Monte Fuji © PixabayIl Monte Fuji (3776 m), simbolo della bellezza naturale e della cultura giapponese, non ha mai sperimentato un periodo così lungo senza neve. Normalmente, la prima imbiancata della stagione arriva già nei primi giorni di ottobre, ma quest’anno il monte è ancora privo della sua carateristica copertura nevosa. Per gli esperti le causa venno ricercate nelle elevate temperature che hanno caratterizzato l'estate giapponese, proseguendo anche nei mesi di settembre e ottobre.
Secondo il Kofu Local Meteorological Office, quest’anno segna un evento senza precedenti: è la prima volta in 130 anni, da quando si sono iniziati a registrare i dati, che il Monte Fuji rimane così a lungo senza neve. Questo nuovo record supera anche quello del 1955 e del 2016, quando la prima spolverata di neve era giunta il 26 ottobre. A titolo di confronto, nel 2022, la cima del Fuji era già imbiancata il 5 ottobre, sebbene gran parte della neve fosse scomparsa entro novembre a causa delle alte temperature.
Le cause
Il caldo estremo che ha caratterizzato l’estate di quest’anno, insieme a temperature che si sono protratte fino a settembre, è la causa principale della tardiva comparsa della neve. Yutaka Katsuta, meteorologo presso il Kofu Local Meteorological Office, ha spiegato che le alte temperature hanno impedito l’arrivo di aria fredda necessaria per la formazione della neve. Secondo la Bbc, l'estate del 2024 è stata una delle più calde mai registrate in Giappone, con temperature tra giugno e agosto superiori di quasi 1,8 gradi centigradi rispetto alla media.
In ottobre, il caldo anomalo è continuato. Climate Central, un’organizzazione no-profit composta da scienziati e esperti di comunicazione, ha riportato che durante la prima settimana di ottobre, almeno 74 città giapponesi hanno registrato temperature dai 5 agli 8 gradi centigradi superiori rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.