Dal Lago Lungo, guardando verso il Monte delle Figne, nascosto tra le nuvole. © TerenskyTra Liguria e Piemonte, la dorsale montuosa alle spalle di Genova si presta ottimamente a facili escursioni, tra ambienti naturali di grande bellezza e ampi panorami su entrambi i versanti, che nelle giornate più limpide spaziano fino al mare e alle lontane vette dell’arco alpino occidentale. L’ascesa al Monte delle Figne, che con i suoi 1172 metri è la vetta più elevata di questa area, è una classica gita, molto frequentata dagli escursionisti liguri. La cima si presenta come una cupola erbosa tra le valli del Gorzente e del Lemme, e rientra nel territorio del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, svettando sopra i Laghi del Gorzente (Lago Lungo o Bigio, Lago Badana e Lago Lavezze o Bruno), tre invasi artificiali che alimentano gli acquedotti di Genova, realizzati a partire dalla fine dell’Ottocento. Il Monte delle Figne può essere raggiunto seguendo diversi percorsi, ma il più facile e frequentato vede la partenza dal Passo della Bocchetta, valico tra la Val Lemme piemontese e la bella Val Polcevera ligure, seguendo tutto lo spoglio crinale fino alla cima, seguendo la traccia dell’Alta Via dei Monti Liguri, il lunghissimo percorso che, in oltre 400 chilometri sulla dorsale principale ligure, unisce Ventimiglia con Ceparana, alle spalle di La Spezia.
Dal Passo della Bocchetta si segue verso nordovest una stradina lastricata (segnavia E1 – AV), costeggiando un piccolo bosco di conifere, poi volgendo gradualmente a nord lungo lo spartiacque fino alle pendici del Monte Leco, caratterizzato da alcuni grandi ripetitori. Nei pressi del primo ripetitore, si abbandona la stradina e si prende il sentiero a sinistra che traversa tra bassa vegetazione, con diversi saliscendi, il versante meridionale del Monte Leco, fino a una sella sul crinale. Si segue ora la dorsale tra ampi pascoli, con modesti dislivelli, si aggira a nord il Monte Taccone, risalendo tra formazioni rocciosi, si supera un colletto e si raggiunge il Passo Mezzano (1066 m). Si abbandona l’Alta Via dei Monti Liguri, per seguire invece il segnavia E1 che, verso ovest, risale i ripiani erbosi che precedono la vicina sommità del Monte delle Figne.