Le difficili condizioni della discesa © FB E. LovatoIl 28 marzo Luca Zanon ed Enrico Lovato hanno vissuto un'avventura a tutto tondo sul Monte Cristallo: discese per i canali Vallencant (5.3 E2 max 55°) e Innerkofler (5.3 E3 max 60°), salite e risalite comprese, in una giornata dalle condizioni meteo non eccelse. I due alpinisti hanno saputo valutare con criterio il da farsi, senza spingersi oltre i limiti della necessaria prudenza, a fronte di qualche piccola rinuncia che non ha compromesso a ogni modo la bella giornata. "I canali erano molto pieni - spiega Enrico- ma dai 45 gradi in su non ci sono mai grandi problemi. Bisogna però valutare i pendii fuori, sotto i canali, per quello che abbiamo visto era tutto buono e comunque dove le condizioni non erano sufficienti non abbiamo insistito".
La risalita per il tratto attrezzato © FB E. Lovato
L'idea della combo era di Luca Zanon, che l'aveva proposta a Enrico già l'anno precedente. Nella prima discesa si è unito ai due anche l'amico Davide Prandini. "Eravamo all'impianto di Rio Gere alle 8.30 del mattino, ci ha portati fino alla forcella. Lì una volta c'era un altro impianto che portava fino a Stauniese che è stato dismesso, per cui ci siamo fatti 700 metri di dislivello con le pelli, un pezzo della Ferrata Bianchi che va al Monte Cristallo di Mezzo. Prima di arrivare a destinazione c'è il canale Vallencant, un classico molto ripido, con ingresso a 55°. Non era in super condizioni, c'era qualche sasso smosso qua e là ma si scendeva. A metà abbiamo fatto una calata e una volta arrivati in fondo abbiamo salutato Davide".
Buon innevamento e pendenze fino a 60° © FB E. Lovato
A quel punto Luca ed Enrico si sono caricati in spalla corda, piccozze e attrezzatura da misto e hanno risalito il canale Innerkofler. L'idea era di proseguire fino in cima e da lì "scalare i due tiri di misto, sul quarto, che portano fino alla vetta del Monte Cristallo. Ma il meteo è cambiato, da mezzogiorno abbiamo preso vento e neve (qui il link al video)". Whiteout e spindrift hanno fatto desistere i due alpinisti dal proseguire. "La motivazione un po' è scesa, ma soprattutto abbiamo deciso di fare una scelta nel nome della sicurezza, resistendo alla tentazione di andare avanti. La discesa ci ha comunque consolato, perché il canalone era in perfette condizioni, c'era un bel traverso esposto di 60° ma ben praticabile e le emozioni non sono mancate. Alle 16 eravamo giù e parlandone con Luca, siamo giunti alla conclusione che è uno dei tre canali più belli delle Dolomiti".
Quella di Zanon e Lovato non è una prima e già nel 2016 Francesco Rigon e Andrea Cattarossi avevano fatto un itinerario simile, ma l'impianto di risalita era aperto anche nel tratto superiore. In compenso avevano fatto la cima del Cristallo, ma poi non erano riusciti a sciare il canale Innerkofler fino in fondo.