Monte Chiappa e Monte Góttero

Tra prati e faggete sulla vetta più alta dello Spezzino.
Il Monte Gottero dal crinale erboso sopra il Passo della Cappelletta © Andrea Ferrando

Vetta più elevata del territorio Spezzino, il Monte Góttero è tra le montagne più belle e imponenti dell’Appennino Ligure. Si eleva isolato a dominare l’alta Val di Vara e la media Val di Taro, I suoi versanti sono in gran parte coperti da bellissimi boschi di faggio. La vetta è costituita da una cresta erbosa, che emerge di poco dal limite superiore della faggeta. Per via della sua posizione isolata, il Góttero offre un panorama vastissimo, che spazia dall'arco alpino al mare, con le isole toscane e la Corsica.

Si propone qui un bel giro ad anello. La prima parte è su una comoda sterrata che taglia il lato della Val di Vara, poi si sale tra solitarie faggete per un sentiero ben segnalato, fino a sbucare sui panoramici pendii erbosi che conducono in vetta. Per completare l’anello, si scende per la classica cresta nord lungo una variante dell’Alta Via dei Monti Liguri.

 

Accesso 

Dal casello autostradale di Carrodano o da quello di Brugnato, si rimonta la Val di Vara passando per Varese Ligure, poi si sale verso il Passo di Cento Croci; poco prima di giungervi, si gira a destra per il Passo della Cappelletta.

In alternativa si esce dall’autostrada a Borgotaro, si sale a Borgo Val di Taro e a Gotra, dove si gira a sinistra per Albareto, Montegroppo e il Passo della Cappelletta.

 

Itinerario

Dal Passo della Cappelletta (1085 m, chiesetta e pale eoliche) s’imbocca l’ampia sterrata che taglia in leggera salita verso sud, sul lato della Val di Vara. La strada prosegue pressoché in piano, prima tra i pascoli, poi nella faggeta. Superati due impluvi, la sterrata riprende a salire fino alla cresta boscosa del Monte Chiappa, dove termina con uno spiazzo (1225 m, quattro chilometri circa dal Passo della Cappelletta).

Volgendo a sinistra si si prende un sentiero con segnavia biancorossi (n. 116 del CAI) che s’innalza lungo il crinale coperto di faggi, prima piuttosto radi, poi più fitti. Superate alcune macchie di abeti, il sentiero si riduce a traccia e s’inerpica per la ripida cresta di nuovo tra i faggi. Giunti ad una poco marcata sella, si presentano due alternative (indicate da due frecce dipinte su un grosso faggio): verso destra si può salire in breve senza sentiero fino in cima al Monte Chiappa (1406 m, 1.30-1.45 ore dal Passo della Cappelletta) che però è coperto di faggi; verso sinistra, il sentiero segnalato taglia il boscoso versante nord del Monte Chiappa fino all’ampia sella chiamata La Colla (1352 m).

Attraversata l’ampia insellatura, si lascia a destra il segnavia 124 V per Passo Gigiotti, e si prosegue in salita seguendo il segnavia 116. Il sentiero s’innalza con alcuni tornanti, poi prosegue nella faggeta con un lungo diagonale verso destra (sud-est). Attraversando un tratto più aperto si ha una bella vista sull’aguzzo Pizzo Freddo e, girandosi indietro, sul più arrotondato Monte Chiappa. Seguendo i segnavia si continua in salita diagonale tra i faggi. Si lascia a destra il sentiero n. 112 del CAI per Pizzo Freddo, Servadesco, Groppo, e si continua in dolce ascesa nella faggeta. Dopo un tratto quasi in piano, il sentiero riprende a salire ed esce dal bosco. Si sale sul soprastante pendio erboso, fino ad un crinale. Con panorama via via più vasto, si rimonta direttamente il crinale per erba con rocce affioranti, fino alla croce sulla sommità del Monte Góttero (1639 m, 1-1.15 ore dal Monte Chiappa).

In discesa si segue la cresta nord-ovest, lungo un sentiero indicato dai segnavia biancorossi della variante alta dell’Alta Via dei Monti Liguri. In breve si entra nella faggeta: abbassandosi lungamente tra gli alberi, si giunge ad un bivio a quota 1300 circa, dove s’incontra il percorso principale dell’Alta Via. Si segue quest’ultima verso sinistra in discesa lungo una carrareccia dissestata e, attraversando una recinzione, si arriva all’ampia sella del Passo del Lupo (1157 m). Aggirato il Monte Bertola sul versante della Val di Taro, si supera un’altra recinzione, si scavalca lo spartiacque e s’incontra la croce dedicata ad Annibale Taddei. Da qui un sentiero che scende ripido per prati conduce sulla sterrata che, verso destra, in poche decine di metri riporta al Passo della Cappelletta (1085 m, 1.30-1.45 ore dal Monte Góttero).

  • Partenza e arrivo: Passo della Cappelletta (1085 m)

  • Lunghezza: 12 km

  • Dislivello: + 600 m

  • Durata: 4-4.45 ore

  • Difficoltà: E (escursionisti)

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