Il corpo della donna è stato riportato a valle in elicottero © Soccorso alpino VenetoStava percorrendo il sentiero 658, quello che collega i rifugi Telegrafo e Chierego, nel Veronese, quando è scivolata, precipitando per 200 metri in un canalone. È morta così, poco dopo le 17 di ieri (8 agosto 2024), un'escursionista veronese di 41 anni.
Teatro della tragedia è stato, appunto, il versante veronese del Monte Baldo. La donna si trovava in compagnia del marito, dei due figli e di un'amica, che hanno assistito alla tragedia. Una volta scattato l'allarme, è decollato l'elicottero di Verona emergenza, mentre tre tecnici si preparavano per fornire, eventualmente, supporto. Ed è stato proprio dall'elicottero che la donna è stata avvistata, adagiata su un cespuglio di mugo, alla fine di un canale di erba e sassi. Il primo a raggiungerla è stato il gestore del Rifugio Chierego che ha aiutato i soccorritori.
Sbarcato con un verricello di 10 metri, il tecnico di elisoccorso ha subito richiesto la presenza dell'equipe medica, in quanto la donna era in gravissime condizioni. Calati al suo fianco, medico e infermiere hanno iniziato le manovre d'emergenza, per poi tentare di rianimarla. Ma invano: la donna è deceduta a causa delle gravissime ferite riportate nella caduta. La salma è stata riportata a valle, mentre il marito della vittima e l'amica sono stati recuperati in elicottero.