Montagne avvolte nella foschia? È in arrivo la sabbia del Sahara

Oggi possiamo alzare gli occhi al cielo e osservare le montagne avvolte nella foschia. È infatti arrivata, trasportata da correnti subtropicali ad alta quota provenienti dall’Algeria, una gran quantità di sabbia sahariana.

© Tom Arent Van de Plassche

Ricordo ancora la prima volta che ho sentito parlare di questo fenomeno: ero una bambina e quando, salendo in macchina, avevo notato come fosse ricoperta da una strana e chiara polvere, mio papà mi aveva spiegato che si trattava della sabbia del Sahara. Ammetto di non averci creduto del tutto, sul momento e di aver pensato “La sabbia del Sahara? Ma è lontano migliaia di chilometri!”.

Ebbene, era vero, si trattava proprio della sabbia del deserto, che aveva viaggiato per lunghissime distanze ed era arrivata fino al mio giardino, e nel corso degli anni mi sono trovata ad osservare questo fenomeno altre (poche) volte, sempre con lo stesso stupore e interesse.

 

Oggi, possiamo di nuovo alzare gli occhi al cielo e rimanere affascinati del lungo viaggio compiuto da questi granelli (o magari infastiditi, perché ci rovina il panorama avvolgendolo nella foschia). 

E’ infatti arrivata, trasportata da correnti subtropicali ad alta quota, provenienti dall’Algeria una gran quantità di sabbia sahariana. La sabbia in sospensione era già osservabile nelle immagini nel visibile da satellite (per i curiosi, EOSDIS) lunedì, quando si trovava al di sopra del Mediterraneo occidentale e passava al di sopra delle Isole Baleari, e il suo passaggio al di sopra del centro e Nord Italia era atteso per oggi e per domani. 

L’arrivo di questa corrente è determinato dalla configurazione barica caratterizzata da una depressione ciclonica sull’oceano Atlantico e da un promontorio anticiclonico africano in risalita da sud.

La cattiva notizia è che la sabbia renderà i cieli lattiginosi e biancastri nelle ore centrali della giornata, che potrà influenzare la qualità dell’aria e creare qualche disturbo alle persone affette da problemi respiratori, la buona è che ci regalerà dei cieli rossastri e di un intenso giallo nelle ore che portano al tramonto e all’alba. 

 

Andando più sul tecnico, il pulviscolo avrà sia un effetto sul bilancio radiativo globale, assorbendo e riflettendo sia la radiazione infrarossa emessa dalla Terra che quella a onda corta in arrivo dal Sole, che sulla formazione di nuvole, fungendo da nucleo di condensazione.

 

Il carico di polvere sospesa in atmosfera, potrebbe cadere in quantità contenute mercoledì e notevoli giovedì, per azione delle precipitazioni, e si allontanerà progressivamente dalla penisola nei giorni seguenti.