«Una raffigurazione della montagna di ascendenza classica, ma assolutamente contemporanea. Una montagna “sorvegliata speciale”, oggi più che mai oggetto di misurazioni scrupolose e osservazioni costanti». Il
Museo nazionale della montagna di Torino definisce così i dipinti di
Carlo Viano che hanno come tema le Terre alte.
La montagna nei dipinti di Carlo Viano
Le opere dell'architetto protagonista del sistema culturale torinese dal 1977 all'inizio del nuovo millennio saranno protagoniste della mostra
Carlo Viano forme volumi trame, che sarà allestita al museo
dal 3 febbraio al 15 maggio.
Muovendo dal fascino per le cartografie alpine e le rilevazioni scientifiche realizzate nella seconda metà dell’Ottocento da
Eugene Viollet-Le-Duc, Viano ha elaborato una ricerca del tutto personale, in cui i riferimenti al metodo architettonico si fondono con la ritrattistica di paesaggio.
«Viano “fotografa” la montagna, e la materia minerale di cui è fatta, rappresentandola mediante una tecnica di carattere iper realistico», si legge nella nota del Museomontgna. «Il dato fotografico è punto di partenza e guida affidabile per una ricerca sulla forma, mediante la quale Viano dà vita a un processo di conoscenza minuzioso del paesaggio. I dipinti prendono vita su carta da acquerello, supporto sul quale Viano riproduce la grammatica della carta millimetrata, che diventa elemento tecnico al contempo strumentale e strutturale per le rappresentazioni di montagne, ghiacciai e materia minerale».
Apertura mercoledì 2 febbraio
La mostra è accompagnata da un testo di
Enrica Pagella, storica dell’arte e direttore dei Musei Reali a Torino.
L'apertura della mostra è in programma
mercoledì 2 febbraio alle 18:30,
accesso libero.