«Spesso chi pratica gli sport invernali capita all’improvviso negli habitat naturali spaventando gli animali presenti, che, avvertendo il pericolo, si danno alla fuga. Scappare, sprofondando nella neve alta, è molto faticoso e richiede un dispendio enorme di energie!».
Si leggono queste parole nel depliant
“Libertà e rispetto. Spazi liberi per l'uomo e gli animali”, che la Provincia Autonoma di Bolzano ha diffuso anche quest'anno con la collaborazione dell'Alpenverein Südtirol, del Cai Alto Adige e dell'Associazione cacciatori sudtirolese. Sono consigli che, naturalmente, non valgono esclusivamente per l'Alto Adige, ma per tutte le aree montane innevate.
Le indicazioni da seguire
Il documento invita
scialpinisti e
ciaspolatori a percepire consapevolmente l'ambiente montano innevato nel quale ci si muove e a immedesimarsi nella fauna che lo abita. Le indicazioni sono semplici: si va dall'adottare un comportamento calmo e tranquillo all'evitare pascoli e zone di permanenza invernale degli animali, dal non seguire le loro orme all'osservarli sempre e solo da lontano. Fino ad arrivare all'evitare di procedere lungo il margine del
bosco (luogo di riparo abituale), soprattutto nelle prime ore del mattino e alla sera, e al seguire esclusivamente gli itinerari scialpinistici e le strade forestali.
«Il nostro comportamento sarà prevedibile e gli animali non avranno necessità di fuggire».
In montagna con le ciaspole ai piedi © Daniela Scerri
La regola dell'imbuto
In particolare, quando ci si avvicina al bosco provenendo dall'alto, l'invito è quello di seguire la regola dell
'imbuto, ovvero il limitare il più possibile il proprio raggio d'azione, attraversando la zona lungo il tragitto più breve.
Per scaricare il depliant
clicca qui.