Montagna inclusiva: ripartono le iniziative di TSM e Sportfund Onlus

L'offerta formativa mira a incrementare le conoscenze degli operatori del settore rispetto a varie disabilità. Il focus di questo autunno è su escursionismo, sci e bici

Le persone che vivono con una forma di disabilità sono circa un miliardo sul nostro pianeta: in Italia, secondo gli ultimi dati Istat, i potenziali turisti che convivono con disabilità sono oltre 3 milioni e bisogna tenere conto del fatto che questi viaggiatori sono sempre accompagnati da due o tre persone. L'accessibilità è quindi un elemento centrale di qualsiasi politica di sviluppo responsabile e sostenibile, tanto più in montagna, dove l'ambiente naturale può risultare maggiormente impegnativo – ma anche più stimolante- rispetto ad altre destinazioni.

La Trentino School of Management-Accademia della Montagna è particolarmente sotto questo punto di vista: è infatti una scuola impegnata nella formazione degli operatori turistici, anche nel contesto della montagna inclusiva. I fronti su cui opera sono molteplici, sia per quanto riguarda le attività oggetto di attenzione, sia per le differenti disabilità che diventano “materia” di studio, in modo da instaurare degli approcci diversificati ed efficienti per gli operatori del settore.

La bici può diventare uno strumento per esplorare la montagna © Filippo Frizzera

Dal 22 al 24 settembre, sull'altipiano della Vigolana, in alta Valsugana, si terrà una iniziativa denominata “Cicloturismo inclusivo”, che ha lo scopo di promuovere attività turistiche legate al ciclismo per le persone con disabilità. Il clinic è realizzato in partnership con Sportfund Onlus e Astrid – Associazione Trentina per l'Inclusione e la Disabilità OdV, Remoove - Enabling society, Scie di Passione e Skirace ASD. Il percorso intende approfondire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per organizzare e condurre uscite in bicicletta, handbike, tandem e special bike in un contesto montano.

 

Tra le attività di TSM e Sportfund Onlus, anche la formazione specializzata sull'autismo occupa un ruolo centrale. La richiesta infatti è in costante aumento e così è stato organizzato un nuovo corso di formazione (24-25 novembre) dedicato ai professionisti della montagna, finalizzato ad affrontare le problematiche legate all'insegnamento alle persone con disturbo dello spettro autistico. L'attività si svolgerà in collaborazione con il Collegio Maestri di Sci del Trentino e il Collegio delle Guide Alpine – Maestri di Alpinismo della Provincia di Trento.

 

Non vanno infine dimenticate le iniziative in favore dei non vedenti e degli ipovedenti, che TSM realizza spesso in collaborazione con la Società Natourism di Trento e con AbC Irifor del Trentino: corsi in presenza (il prossimo sarà il 6 ottobre in Valle dei Laghi), corsi online, ma anche uscite sul territorio. Per esempio, più volte è stato percorso con dei gruppi di non vedenti e ipovedenti il Cammino San Vili (dalla Val Rendena a Trento), per avvicinarsi alla natura e alla montagna con un approccio finalizzato a una conoscenza “diversamente meditata”. In queste situazioni, operatori e partecipanti sperimentano trekking nei quali ci si concentra su un'esperienza volutamente orientata su altri sensi rispetto alla vista, avvicinando e mettendo così in comunicazione i due mondi.