24.06.2023 - - - ambiente cultura escursionismo
L’immaginario di montagna è un concetto fuggevole e indefinito, ma allo stesso tempo evocativo e concreto. È questa la base su cui si fonda il progetto Montagna Disegnata, organizzato e promosso dalla trentina Giulia Mirandola che dal 2012 accompagna appassionati di illustrazione, fotografia, divulgazione scientifica e scrittura alla scoperta del paesaggio attraverso una serie di laboratori in grado di risvegliare la relazione tra le persone e i luoghi. Un’iniziativa itinerante che si svolge nei mesi di luglio e agosto in alcuni tra gli scenari più belli delle montagne trentine, lombarde e venete. Tra workshop di un giorno e residenze più lunghe con pernottamento in splendidi rifugi e malghe, ogni appuntamento sarà dedicato a un tema strettamente collegato ai luoghi in cui si svolge.
Il programma di Montagna Disegnata
«Si parte dalla Valle Spluga, provincia di Sondrio, – ci ha raccontato Giulia Mirandola – dal 24 al 26 luglio con C’era un paese come un giocattolo, titolo tratto da una descrizione che lo scrittore Hans Christian Andersen dedicò nei diari dei suoi viaggi alla frazione Isola di Madesimo. Due giorni di esplorazioni a piedi condotti dalla disegnatrice Silvia Molteni alla ricerca di quattro elementi: la lettura di paesaggio, la lettura di fiabe, il disegno di paesaggio e il disegno di fiabe. Si prosegue a Lavarone (TN), il 3 agosto, con un appuntamento in giornata per adulti e bambini. Poi, la notte tra il 23 e 24 agosto saremo sempre a Lavarone con una notte dedicata alla luna. Si prosegue in Val di Rabbi (TN) per una tre giorni a spasso con gli asini nel Parco Nazionale dello Stelvio. Per concludere a settembre con l’appuntamento in Cadore dal 3 al 6 dedicato a Giovanna Zangrandi e con quello in Val Codera (SO) dal 18 al 21 sul tema del paese».
L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che amano la contemplazione della montagna, ma vogliono al contempo esplorare le diverse dimensioni della creatività attraverso il fare e scoprire il territorio con il cammino e un pizzico di fatica.
«Ci tengo a sottolineare – conclude Mirandola – che l’intero calendario di proposte è dedicato a Giovanna Zangrandi: una donna che ha dedicato la propria vita alla ricerca di libertà, alla Resistenza, alla scrittura di montagna e al lavoro faticoso di rifugista. I suoi libri Campo Rosso e I giorni veri, recentemente riediti grazie al Club Alpino Italiano, hanno suscitato in me una profonda connessione intellettuale con questa donna così energica e operosa, oltre che riflessiva. Curiosamente, l’intero programma di Montagna Disegnata è quasi esclusivamente popolato da donne così come le adesioni e le richieste di informazioni che sto ricevendo provengono prevalentemente da un pubblico femminile. Non è un aspetto che ho espressamente ricercato ma che è stato evidentemente ispirato da questa grande figura».
Per maggiori informazioni montagnadisegnata@gmail.com