“Il mondo in camera. Mario Fantin il cineasta dell’avventura“: le presentazioni del documentario di Mauro Bartoli

L’anteprima nazionale del film sarà venerdì 30 settembre al cinema Teatro orione di Bologna, alle ore 21.00
“Il mondo in camera. Mario Fantin il cineasta dell’avventura“ è il film documentario per la regia di Mauro Bartoli, dedicato alla figura del bolognese Mario Fantin. Prodotto da Apapaja e LabFilm, gode del contributo, tra gli altri, di MiBACT e di Regione Emilia – Romagna e Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai. L’anteprima nazionale del film sarà venerdì 30 settembre al cinema Teatro orione di Bologna, alle ore 21.00. Durante la serata, interverranno il regista del film Mauro Bartoli e i produttori Mario Chemello e Simone Bachini.   A seguire le altre date confermate. Il primo e il due ottobre ancora  al Cinema Teatro Orione, di Bologna. Il 12 ottobre al Multisala CityLifeAnteo a Milano, il 19 ottobre al Club Amici del Cinema di Genova e il 25 ottobre al cinema Rosebud di Genova. Attraverso le immagini girate e scattate dallo stesso Fantin recuperate e digitalizzate dai laboratori dell’Immagine Ritrovata di Bologna e di Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia, attraverso le sue pubblicazioni, i suoi diari e lettere inedite, Mauro Bartoli esplora non solo la passione di Fantin per la montagna e l’avventura, ma anche e soprattutto il suo bisogno di documentare e trasmettere la memoria delle imprese a cui partecipava, riportando alla luce una figura complessa che ha rischiato di essere dimenticata e che per la prima volta viene rivelata in un documentario. Mario Fantin è stato un cineasta, fotografo e alpinista, che ha deciso di raccontare ogni esperienza con tutti i mezzi che aveva a disposizione, dalla macchina fotografica alla cinepresa, alla scrittura. Cineasta di numerose spedizioni alpinistiche ed etnografiche extraeuropee nelle Ande, nel Sahara, nell’Africa equatoriale, in Groenlandia, in Giappone, Fantin è stato uno straordinario narratore delle montagne e delle imprese estreme. Ha realizzato oltre 40 film di montagna, migliaia di immagini, una ventina di opere monografiche e un centinaio di pubblicazioni sull’alpinismo internazionale, sull’esplorazione e l’etnografia. Animato dalla necessità di raccogliere e conservare la storia delle spedizioni extraeuropee. Tutte le informazioni le trovate qui