Si parla di medicina di montagna sul Terminillo

Sabato 24 settembre la Società italiana di medicina di montagna e la Commissione centrale medica del Cai organizzano il convegno “Un percorso comune dalle Alpi all'Appennino”, per incentivare la conoscenza e lo scambio di buone pratiche tra realtà alpine e appenniniche
Si intitola “Un percorso comune dalle Alpi all'Appennino” il primo convegno che la Società italiana di medicina di montagna e la Commissione centrale medica del Cai organizzano congiuntamente nell'Italia centrale.

La sessione mattutina

L'appuntamento, fissato per sabato 24 settembre a Pian de' Valli sul Terminillo, vedrà al mattino le relazioni di presentazione delle esperienze locali per quanto riguarda la Terapia forestale e la Montagnaterapia, precedute da un approfondimento sulla geologia dell'Appennino centrale e sulle caratteristiche floristiche e forestali del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Prima del pranzo, in programma una tavola rotonda con le Commissioni mediche territoriali del Cai con scambio di esperienze e buone pratiche.

Lectio magistralis di Erri De Luca

Il pomeriggio si aprirà con l'intervento di Erri De Luca, che si incentrerà su un tema sentito e attuale: la sanità nei territori di montagna. Al centro la crescente diminuzione dei presidi sanitari nelle località montane, un fattore che concorre a favorire lo spopolamento.

Attenzione alla media quota

Dopo la presentazione delle relazioni dei giovani specializzandi in Medicina di montagna, è in programma la sessione sulla fisiologia sulla media e alta quota, con particolare attenzione alle quote non eccessivamente elevate.
«Il nostro obiettivo è confrontarci con chi si occupa di medicina di montagna nell'Italia centrale. Sono realtà importanti che meritano attenzione», afferma il presidente della Commissione centrale medica Franco Finelli. «Intendiamo uscire dal solo ambito alpino, proprio per questo il prossimo anno il convegno sarà organizzato alle pendici dell'Etna. Anche in Sicilia e in Calabria stanno crescendo realtà importanti che si occupano di medicina e alta quota, in ambito Cai e non solo».