Marche, 40 nuovi Accompagnatori in Montagnaterapia

Lo scorso fine settimana sul Conero si sono conclusi i due corsi formativi Cai sulla conduzione di escursioni alle quali partecipano persone con una qualche tipologia di fragilità. Ornella Giordana: «due corsi che vanno in direzione di una sempre maggior uniformità di approccio a questa tipologia attività»
Oltre 40 soci delle Sezioni marchigiane del Cai hanno partecipato, lo scorso fine settimana sul promontorio del Conero, alle due giornate conclusive dei due corsi monotematici di accompagnamento in Montagnaterapia. Lo sdoppiamento del corso è stato reso necessario visto l'alto numero degli iscritti.

Una formazione altamente specifica

Si tratta di un'iniziativa formativa incentrata sulla conduzione di escursioni alle quali partecipano persone con una qualche tipologia di fragilità, organizzata dal Gruppo di lavoro “Montagnaterapia” della Commissione centrale del Cai insieme alle strutture periferiche del Sodalizio (Gruppi regionali e Sezioni). Il direttore del corso Mauro Testatonda, coadiuvato dall'Accompagnatore di escursionismo Marco degli Esposti, ha scelto due itinerari che hanno condotto i partecipati nella natura incontaminata del Parco regionale del Conero. Il test di valutazione finale ha permesso di rilevare il raggiungimento di oltre il 90% degli obiettivi didattici specifici prefissati.
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Formazione lungo i sentieri del Conero © Cai Marche

Competenze tecniche e relazionali

La referente della Montagnaterapia nella Commissione centrale escursionismo Ornella Giordana, presente alla due giorni marchigiana, ha espresso apprezzamento per la piena riuscita di
«due corsi che vanno in direzione di una sempre maggior uniformità di approccio a questa tipologia attività. I 40 corsisti hanno potuto apprendere, facendo, modalità di conduzione in ragionevole sicurezza dei gruppi di cui facciano parte persone fragili, acquisendo inoltre specifiche indicazioni di comunicazione relazionale. Li voglio ringraziare uno ad uno per l'adesione al progetto didattico e per l'intensa partecipazione attiva».