Mancato check in all'aeroporto: scattano le ricerche per due alpinisti

Si tratta di due inglesi dispersi dal primo gennaio sull'Adamello. L'ultima traccia: la foto inviata dal bivacco Malga Dosson. Uno è stato trovato morto

 

Le ricerche con i sondaggi sui cumuli di neve © Soccorso alpino

È stato trovato stamattina (8 gennaio 2025), sepolto sotto la neve, il corpo di uno dei due alpinisti inglesi dispersi dal primo gennaio nel gruppo dell’Adamello (Trento). Lo hanno recuperato le squadre di terra del Soccorso alpino trentino. Le ricerche erano riprese in mattinata dal bivacco Malga Dosson, dove erano stati trovati lo zaino e l’attrezzatura di uno dei due inglesi. Poi, grazie alla traccia registrata dal telefono di uno dei due dispersi, la zona del Passo Conca era stata identificata come prioritaria per le ricerche, e in quota, a un’altezza di circa 2.600 metri, erano stati portati i soccorritori, imbarcati dall’elicottero di Trentino emergenza. Ancora non è chiara la dinamica dell’accaduto: nel frattempo, continuano le ricerche del compagno, con il supporto delle unità cinofile del Soccorso alpino, specializzate nella ricerca in valanga, e con dei sondaggi su cumuli di neve.

I dispersi sono due inglesi, classe 1988 e 1989. Le ultime notizie che si hanno di loro risalgono al primo gennaio: le indagini di Guardia di finanza e carabinieri hanno infatti consentito di accertare che in quella data i due si trovavano al bivacco Malga Dosson, in Val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto, da dove avevano inviato una foto ai famigliari. A far scattare l'allarme, e quindi le ricerche, era stato il mancato check in per il volo di ritorno, programmato per il 6 gennaio. Ieri mattina, i famigliari avevano chiamato il Numero unico per le emergenze 112, segnalando la mancanza di notizie dei due alpinisti.

Imponente la macchina dei soccorsi messa in campo, che però aveva dovuto fare i conti con le condizioni meteo avverse che non hanno consentito alle squadre a piedi di salire in quota in sicurezza (a causa della neve caduta nella notte tra lunedì e martedì, nella zona c'è un pericolo valanghe di grado 3, “marcato”). Gli operatori del Soccorso alpino delle stazioni Val Rendena - Busa di Tione e della Val del Chiese erano stati attivati per fare dei sopralluoghi con pick-up e quad cingolati nelle Valli di Daone, in Val Breguzzo, in Val San Valentino e in Val di Borzago, dove si sviluppano i sentieri di accesso al bivacco. Nel pomeriggio, l'elicottero B3 era decollato da Mattarello per tentare un sorvolo, ma la nebbia e la scarsa visibilità lo avevano costretto a rientrare prima di raggiungere la Val San Valentino.

Con l'arrivo del buio e a causa delle condizioni meteo poco favorevoli, le operazioni di ricerca erano state sospese, per riprendere stamattina. Il Centro di coordinamento delle ricerche (al quale collaborano Soccorso alpino trentino, Soccorso alpino della Guardia di finanza, vigili del fuoco e carabinieri) aveva previsto un sorvolo aereo e una ricognizione, anche con i droni, della “zona primaria di ricerca”, ossia l'area compresa tra il bivacco Malga Dosson, il rifugio Trivena, il Caré Alto, il Corno vecchio e la Val di Breguzzo.