Madonie: tradizioni, fiori e farfalle lungo il Sentiero Italia CAI

Dal sentiero a mezza costa di Monte San Salvatore si intravede la meta: il santuario del Monte Alto © Filippa Spitale

Ogni anno, a inizio luglio e metà agosto, si svolge il pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell’Alto, ubicato sulla cima del Monte Alto (1819 m) sulle Madonie in provincia di Palermo, partendo dagli abitati di Petralia Sottana, Calcarelli, Nociazzi, Castellana Sicula e Polizzi Generosa.

Da Petralia Sottana (965 m), sede e uno dei 15 comuni del Parco e di una delle sezioni del Cai, si parte da piazza Umberto I con la terrazza belvedere e il Duomo intitolato a Maria Santissima Assunta. Petralia è l’unico tra i paesi coinvolti nella festa a recare la statua in processione la statua. Si percorre quella che per il Sentiero Italia viene chiamata “Variante estiva” V16V della tappa V16 che collega Piano Battaglia (1589 m), situato alle pendici di Pizzo Carbonara (1979 m), alla cittadina madonita, e che per locali è nota come “Via del Pellegrino”, ricca di punti di interesse. Si incontra il Frassino secolare di Puntaloro, in Contrada Paratore i resti di un mulino ad acqua per uso sessile, un ovile circolare in pietra nel Vallone Cella.

Come vuole la tradizione, quando si giunge alla selletta con il cippo che precede la vetta, si sceglie un sassolino che si terrà fra le labbra sino al Santuario, dove lo si deposita nell’acquasantiera per poi recuperarlo all’uscita e custodirlo ini un luogo segreto con l’auspicio di godere di protezione (“a pigghiata d’a petra). Dopo aver celebrato la messa, il parroco, spostandosi in direzione dei paesi sull’esiguo spazio del sagrato, invia le sue benedizioni. Benché non vi siano certezze in merito, si suole far risalire l’edificazione di questo luogo di culto al XVI secolo per opera di Guglielmo Gnoffi da Polizzi. È, invece, della scuola del Gagini la statua della Madre.
Oltre alla chiesa e alla sacrestia, sono presenti diversi ambienti per accogliere gli avventori, tra i quali una cucina corredata di splendide maioliche.

Tra Monte San Salvatore ( 1912 m) e Pizzo Carbonara (1979 m), i rilievi più alti dell’isola dopo l’Etna, sono numerose le essenze botaniche di rilievo come l’Abies Nebrodensis, la Sideritis syriaca, l’Arenaria grandiflora, la Campanula graminifolia, la Saxifraga lingulata, la Viola Nebrodensis, l’Orchis commutata, la Stipa sicula, l’Iberis semperflorens, l’Ophrys Iunulata e l’Alyssum nebrodensis.

Mentre tra gli insetti spicca la presenza della Parnassius apollo subsp. siciliae, farfalla endemica delle alte quote, amante delle piante del genere Sedum.

Scopri la tappa V16V del Sentiero Italia CAI da Piano Battaglia a Petralia Sottana.

Paeonia mascula subsp. russoi © Grazia Pitruzzella