Domenica 20 marzo, la Commissione Tutela Ambiente Montano del Lazio insieme alle Sezioni del territorio ha messo in campo un programma focalizzato su due distinte tematiche:
la segnalazione di emergenze ambientali e la divulgazione di bellezze ambientali.
Le
Sezioni Cai di Aprilia, Cassino, Colleferro e Monterotondo si sono cimentate in un percorso ad anello sul versante nord-orientale dei Monti Lepini. Lo scopo della giornata è stato quello di sensibilizzare e coinvolgere il maggior numero di persone, rendendole consapevoli del consumo di acqua.
Il consumo di acqua
I Monti Lepini, dal punto di vista geomorfologico, sono caratterizzati dal carsismo: l’acqua che cade con le precipitazioni atmosferiche s’infiltra quasi totalmente nel sottosuolo. Il bacino del fiume Sacco
è stato individuato come sito di interesse nazionale (SIN) ad alto rischio ambientale ai fini di interventi di bonifica in relazione alle caratteristiche del sito. La problematica che ha indotto l’individuazione del SIN è stata evidenziata nel 2005 a seguito del rilevamento di concentrazioni di β-Esaclorocicloesano ( β-HCH ) superiori ai limiti consentiti, in campioni di latte bovino ed ovino prodotto in allevamenti situati in alcuni Comuni dell’area.
Un momento dell'escursione sui Monti Lepini
La valorizzazione delle bellezze ambientali
Per quanto riguarda la seconda tematica, quella della valorizzazione delle bellezze ambientali, le Sezioni di Rieti, Amatrice, Antrodoco e Leonessa si sono recate nella riserva Naturale dei Laghi “Lungo” e “Ripasottile”, un’area protetta comprende due piccoli laghi situati al centro della conca di Rieti, solcata dalle acque del fiume Velino.
L'area protetta comprende una zona umida di grande interesse, quanto poco conosciuta e per questo individuata quale elemento degno di divulgazione e conoscenza. I due laghi, Lungo e di Ripasottile (il più esteso dei due), sono quel che resta di un antico e amplissimo bacino alimentato dal vicino Monte Terminillo.
All’escursione hanno partecipato 35 soci delle quattro sezioni organizzatrici, tra cui il Presidente, il Vice Presidente della Sezione di Rieti e il Vice Presidente della Sezione di Amatrice, oltre al componente CCTAM Antonio Di Grottole. L’escursione iniziata nel sito della Sorgente di S. Susanna è stata arricchita dalla presenza e contributo alla conoscenza fornito dagli esperti della Riserva Maurizio Sterpi e Lucia Cavagnuolo che hanno raccontato ai partecipanti le bellezze dell’area protetta e condotto il gruppo, percorrendo il Sentiero degli Aironi, fino al sito della garzaia, complesso di nidificazione di varie specie di volatili.
«Gli eventi organizzati dalle sezioni Cai del Lazio sud hanno senz’altro raggiunto lo scopo di sensibilizzare ulteriormente i soci sulla problematica delle acque. Ma bisogna ricordare che la TAM è anche Valorizzazione, ed è quello che hanno fatto le Sezioni del Lazio NORD ricordandoci come al fianco alle azioni di tutela ci siano anche quelle di divulgazione della conoscenza del territorio e delle bellezze ambientali e degli ecosistemi che si alimentano grazie alle acque», fanno sapere dalla TAM Lazio.