Livigno, il movimento del rock glacier preoccupa gli esperti

A Livigno si muove un ghiacciaio di roccia, un fenomeno inedito sulle Alpi, legato agli effetti della crisi climatica in atto. L’evento preoccupa gli esperti.
La massa di detriti in movimento a Livigno

A Livigno, in Alta Valtellina, si sta verificando un fenomeno inedito per le Alpi italiane: un ghiacciaio di roccia, chiamato rock glacier, ha iniziato a muoversi a causa dell'aumento delle temperature legato al cambiamento climatico. Durante l'estate, le acque del fiume Spol si sono intorbidite, trasportando fango e detriti, segno di un deterioramento della struttura glaciale.

Il sindaco di Livigno, Remo Galli, ha confermato l'allerta, spiegando che si tratta di un evento mai osservato prima in Italia. Il ghiaccio sotterraneo, che fino a poco tempo fa stabilizzava il pendio, si sta fondendo, causando una lenta colata di rocce e detriti. Per questa ragione, spiega la giunta comunale, sono stati messi in atto interventi urgenti per proteggere l'area e le abitazioni circostanti, con un investimento di centomila euro necessario a lavori sull’alvero dello Spol. “Abbiano completato un vallo paramassi per impedire che la lunga lingua di sassi e fango finisse nel fiume, il rischio era quello che si verificasse un effetto diga. Sono in programma altri interventi di sistemazione del reticolo. Grazie anche all’interessamento dell’assessore regionale Massimo Sertori, è stato attivato il monitoraggio satellitare”. In questo momento geologi, università dell’Insubria, ufficio di territorio regionale, e un’equipe composta da professionisti sta studiando il fenomeno con l’obiettivo di raccogliere dati necessari a comprendere quale sia la soluzione migliore da adottare per fronteggiare l’emergenza. La paura è quella di un peggioramento primaverile, con il disgelo.