Sarà il territorio compreso fra il
Monviso, Asti e Torino il protagonista della nuova puntata di
Linea Verde Sentieri, condotta da
Lino Zani e
Margherita Granbassi con l’esperto di montagna
Gian Luca Gasca, che ne sveleranno,
sabato 30 luglio alle 12 su Rai1, alcuni dei luoghi più spettacolari e meno conosciuti.
Tra il Monviso, il Museo della Montagna e l'Oro Monferrato
Lino Zani, seguendo il
Sentiero Italia CAI, partirà dalla Valle Pellice per poi accarezzare alcune delle vette simbolo della regione, tra cui spicca il maestoso e imponente Monviso, il
Mons Vesulus dei romani. Visibile e riconoscibile anche da lunghe distanze, e per questo ritenuto per lungo tempo come la montagna più alta al mondo, sarà la meta di un pellegrinaggio all’insegna della natura e della storia, che comprenderà anche le
sorgenti del Po e il patrimonio custodito dal
Museo Nazionale della Montagna di Torino.
Margherita Granbassi andrà invece alla scoperta del territorio dell’
Oro Monferrato per illustrarne le peculiarità artistiche ed eno-gastronomiche. La conduttrice arriverà in una tartufaia naturale per andare a caccia del pregiato tubero con due trifolau e i loro cani, proseguirà il suo cammino in una vigna per conoscere il pregiato vino ruché e dunque racconterà l’arte romanica in Monferrato.
Un momento delle riprese © Gian Luca Gasca
Il Sentiero Italia CAI in Piemonte
Il Sentiero Italia CAI in Piemonte segue il tracciato della
Grande Traversata delle Alpi (GTA), che percorre l'intero arco alpino regionale. Una delle tratte più suggestive e simboliche per il Club alpino italiano è quella che si snoda ai piedi del Monviso, sulla cui cima
Quintino Sella, nell'agosto 1863, guidò la prima cordata interamente italiana. Qui immaginò la nascita del Cai, che fondò pochi mesi dopo. A Quintino Sella è dedicato il
rifugio Quintino Sella al Monviso, ai piedi della parete est della montagna, dove si è conclusa la tappa che ha accompagnato Lino Zani dalla Val Pellice alla Valle Po.
Linea Verde Sentieri è un programma di
Lino Zani, Domenico Nucera, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni. La regia è firmata da
Dario Migliardi.