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Per realizzare azioni concrete e coordinate per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane sull’intera catena alpina è partito, nel settembre 2019, il progetto quinquennale LIFE Wolfalps EU. Il progetto si è concluso nel settembre scorso e ha visto il coinvolgimento di 20 partner, sparsi lungo l’intero arco alpino tra Francia, Italia, Austria e Slovenia; il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha quindi lavorato al fianco di altre aree protette, come il Parco francese del Mercantour e quello italiano delle Alpi Marittime (che ha coordinato il progetto). Tra i partner del progetto LIFE ci sono anche l’Università di Veterinaria di Vienna e quelle di Torino e di Lubiana, i Carabinieri Forestali, le Regioni Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta, la città metropolitana di Torino, il servizio foreste della Slovenia
La tutela degli animali domestici dagli attacchi del lupo
Grazie al progetto LIFE il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, in cinque anni di attività, ha acquistato e fornito in comodato gratuito ad oltre 60 allevatori, nei 15 Comuni del Parco, altrettante recinzioni elettrificate, che hanno permesso di difendere gli animali domestici dagli attacchi del lupo. Tra il 2020 e il 2024 hanno pascolato nel Parco Nazionale oltre 10.800 animali e sono state registrate e risarcite 16 predazioni, con un’incidenza dello 0,15%, a dimostrazione dell’efficacia delle recinzioni elettrificate nel contenere gli attacchi del lupo agli animali domestici.
Le attività di informazione e comunicazione
Assieme alle azioni di prevenzione dei danni agli allevamenti, fondamentali per poter garantire la coesistenza tra uomo e lupo, il Parco ha svolto attività di informazione e comunicazione per i residenti, realizzando 24 incontri pubblici in 15 Comuni, ai quali hanno partecipato oltre 1.300 persone. In collaborazione con Telebelluno sono stati prodotti 5 cortometraggi (visibili sul sito del Parco) che illustrano la biologia e il comportamento del lupo, la storia del suo ritorno spontaneo sulle nostre montagne, le misure da adottare per prevenire gli attacchi al bestiame domestico. Per far conoscere le attività realizzate dal Parco grazie al progetto LIFE è stato anche prodotto un breve documentario, che sarà proiettato nel corso della prossima edizione del festival Oltre le Vette, a Belluno, il 12 ottobre. Attività informative sono state condotte anche nelle scuole e, per gli alunni e gli studenti delle scuole elementari e medie, è stato realizzato un podcast, intitolato “Il lupo ieri e oggi”, pubblicato nei giorni scorsi sulla piattaforma Talking Nat (www.talkingnat.it), specializzata nella produzione e distribuzione di podcast dedicati alla natura e alla conservazione della biodiversità. Nei due episodi del podcast padre e figlia affrontano alcune delle questioni più complesse messe in campo dal ritorno del lupo, come la conservazione della biodiversità, la convivenza con le attività zootecniche, i corretti comportamenti da tenere nei confronti del lupo. “Il progetto LIFE Wolfalps EU appena concluso - ha dichiarato il Presidente Ennio Vigne – ci ha permesso di mettere in campo azioni concrete ed efficaci a beneficio degli allevatori, proteggendo dagli attacchi del lupo migliaia di capi in cinque anni di attività, al fine di migliorare la convivenza tra lupo e attività zootecniche. Naturalmente le attività del Parco per favorire la coesistenza tra uomo e lupo nei nostri territori non si esauriscono con il progetto LIFE, ma proseguiranno anche nei prossimi anni; questo non è solo un obbligo imposto dai progetti LIFE, che prevedono espressamente di dare continuità alle iniziative intraprese, ma è una delle finalità istituzionali del Parco che, come precisa la legge nazionale sui Parchi e le aree protette, è nato sia per conservare le specie animali, sia per svolgere attività di integrazione tra uomo e ambiente naturale, salvaguardando le tradizionali attività agricole e di allevamento: il progetto LIFE Wolfalps EU ha permesso di dare piena attuazione a questo nostro mandato istituzionale”.