Lettere dal K2, 70 anni dopo

Un flusso di lettere, immagini e ricordi in parte inediti rivela l’impresa del ’54 – la prima ascensione del K2 – mostrandola in una luce nuova, più intima e personale
© Archivio Famiglia Lacedelli


Un filo diretto unisce queste cime dal 1954, quando l’ampezzano – e Scoiattolo di, Cortina - Lino Lacedelli e il lombardo Achille Compagnoni, già istruttore presso la Scuola Militare Alpina, conquistarono la seconda vetta più alta della Terra. Per raccontare questo incredibile viaggio sono proprio le lettere tra Lino ed Elda, la sua futura moglie, con aneddoti di vita quotidiana. 

Un legame intessuto di ricordi, parole e immagini che hanno viaggiato tra questi due estremi, e che ora vengono rivelati per festeggiare l’impresa settant’anni dopo con “Lettere dal K2”, la mostra che sarà ospitata al Lagazuoi EXPO Dolomiti, la galleria situata all’arrivo della funivia Lagazuoi, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia.

Dopo un’anteprima, dal 22 luglio al 2 agosto, alla Ciasa de Ra Regoles, sede delle Regole d’Ampezzo e polo espositivo in pieno centro, l’esposizione partirà alla volta del Lagazuoi, dove sarà esposta nella sua completezza e sarà visitabile dal 5 agosto al 4 settembre.
 

Roberto Casanova

 Un modo per ricordare lo straordinario percorso alpinistico di Lino Lacedelli, ma anche e soprattutto quello umano e intimo dello scalatore. La mostra è organizzata dal Gruppo Scoiattoli Cortina e dal Comune di Cortina d’Ampezzo.

Questa mostra rappresenterà un’immersione nel passato e nelle vicende di un protagonista del Novecento. Per la prima volta sarà reso pubblico parte del fitto scambio epistolare tra Lino Lacedelli e i famigliari, amici e conoscenti. Un flusso di lettere da Cortina verso il K2 e ritorno, che racconta di un uomo e del suo viaggio verso la vetta, mostrando in controluce un’Italia eroica, che non c’è più, sospesa tra la guerra e la ricostruzione.

Oltre ai ricordi del ’54 troviamo quelli di altre imprese, in particolare la spedizione degli Scoiattoli di Cortina  che, nel 2004, ripeté l’ascesa al K2. Tra loro c’era anche un Lino Lacedelli quasi 80enne, che affrontò un trekking di vari giorni insieme ai più giovani compagni Scoiattoli.