Cosa succede quando in un territorio torna il
lupo, l’
orso, la
lince o arriva lo
sciacallo dorato? Come cambia la vita di chi ci abita e cosa dobbiamo imparare per riuscire a condividere il territorio con questi antichi/nuovi vicini?
Sono queste le domande sulle quali si discuterà
dal 2 al 4 settembre sull’altopiano della Lessinia, in occasione del
Festival della Coesistenza. Sarà una tre giorni che prevede proiezioni di film, passeggiate, caffè scientifici, archeologia, incontri, laboratori di scrittura, pittura e teatro, per approcciare da diverse angolazioni il tema della coesistenza tra uomo e fauna selvatica.
Organizzano
Pams Foundation e associazione
“Io non ho paura del lupo”, insieme al
Gruppo Grandi Carnivori del Cai e all'Associazione culturale
Forte delle Benne. Patrocina il
Club alpino italiano.
«Accettare e realizzare la coesistenza rappresenta oggi una delle grandi sfide della conservazione a livello globale e, per molte specie, fra cui alcune delle più iconiche del nostro pianeta, rappresenta la possibilità di sopravvivenza», si legge sul sito dell'evento. «Per noi significa trovare le giuste soluzioni per condividere il territorio con altri animali. È possibile? È quello che vogliamo?».
Il ritorno del lupo
Il
Gruppo Grandi Carnivori del Cai curerà due appuntamenti: il primo, rivolto alle famiglie, si intitola
“Il ritorno del lupo” e si terrà
domenica 4 settembre alle 11 al
Ristorante Monti Lessini. Per un'ora saranno proposte attività per bambini dedicate alla conoscenza del lupo. Conoscere una specie da sempre oggetto di paure, leggende e conflitti, è infatti importante per capire, fin da giovanissimi, quali emozioni suscita nell'immaginario, personale e collettivo. Iscrizione obbligatoria.
Una recinzione anti-lupo © Festival della Coesistenza
"Ti proteggo io - Dimostrazione"
Sempre domenica, alle 15 al
Rifugio Valbella, i volontari del Gruppo grandi Carnivori del Cai mostreranno come funziona un
recinto anti-lupo, come deve essere costruito e come va mantenuto per assicurarne l’efficacia.
Uno dei disegni della mostra "Presenze silenziose" © Festival della Coesistenza
La mostra “Presenze silenziose”
Per tutta la durata del festival, infine, sarà visitabile al
Rifugio Valbella la mostra realizzata dal Cai
“Presenze silenziose: ritorni e nuovi arrivi di carnivori in territorio italiano”, che intende far conoscere meglio il complesso mondo dei predatori selvatici con i suoi equilibri naturali, ma anche quelli più delicati insiti nel rapporto con l’uomo e le sue attività.
L'esposizione, realizzata con il coordinamento del Gruppo Grandi Carnivori del Cai, non vuole essere solo un elenco di informazioni, ma anche l’occasione affinché, attraverso disegni ed immagini, il visitatore possa ricevere un “valore aggiunto” durante il suo percorso di visita.
Per gli organizzatori del festival,
«condividere non è sempre facile, richiede una grande adattabilità per la quale è necessario mettersi in gioco, correggersi e migliorarsi di continuo. Supportata da normative nazionali e internazionali, questa sfida ci porta a ridiscutere il nostro ruolo sul territorio, e a comprenderne l’attuale portata. Il Festival sarà un ‘viaggio’ di tre giorni, dall’alba al calar del sole, in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio della Lessinia, dove tutti troveranno spunti per avvicinarsi e riflettere su un tema ambientale e sociale così importante».
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