Il
leopardo delle nevi, il carnivoro dagli occhi di ghiaccio, è un predatore affascinante e misterioso, che vive nei dirupati e gelidi ambienti montani del
Karakoram, dell’
Himalaya e dell’
Altopiano Tibetano. Un raro felino che rappresenta un simbolo dell’Asia trascendente e misteriosa, trasformato dalla religione buddhista in un messaggero degli dei.
La prima uscita della serie "Tracce" di Laterza e Club alpino italiano
È lui è il principale protagonista del libro
Il leopardo dagli occhi di ghiaccio. Sulle tracce di grandi carnivori e altri animali di
Sandro Lovari, dal 15 luglio in libreria e sullo
store online del Cai.
Il saggio, che vede al centro la montagna e la conoscenza della sua fauna, inaugura la serie
“Tracce”, edita da
Laterza con la collaborazione del
Club alpino italiano.
Gli studi dell'autore
Colpito dal fascino di questo fantasma delle impervie montagne asiatiche, l’autore, uno dei più importanti etologi italiani, ne ha studiato per un decennio l’
ecologia e il
comportamento. Ha seguito le sue tracce dal
Parco Nazionale del Monte Everest in Nepal a quello del
Karakoram Centrale in Pakistan, svelando gli aspetti enigmatici della sua vita, le sue prede e i rapporti con le popolazioni locali. Il risultato è un resoconto appassionante, testimonianza di una delle imprese scientifiche che ha cambiato il modo in cui guardiamo le altre specie animali.
La copertina del libro
La convivenza tra specie diverse nell'attuale crisi climatica
Scopriremo come possono convivere
tigri, lupi, leopardi delle nevi e anche
elefanti, tra loro e con l’uomo. Con sottile ironia e senso dell’umorismo, questo diario di viaggio permette di vivere l’avventura sul campo, svelando antefatti e retroscena inaspettati, avvicinandoci agli animali delle più remote regioni e rendendo comprensibile il loro
comportamento, soprattutto alla luce dell’attuale
crisi climatica.
«Vivere nella terra, pur inospitale, dei leopardi delle nevi è stata un’esperienza meravigliosa», commenta l'autore. «Condurre studi a quelle altitudini richiede motivazione e capacità di adattarsi alle rigide condizioni ambientali, ma l’arcana bellezza della montagna e delle sue creature induce alla meditazione e gratifica: è soprattutto quando sono lì che mi sento vivo».
«Il "leopardo dagli occhi di ghiaccio" è un testo avvincente che trasporta il lettore nelle catene dell’Himalaya e del Karakoram», afferma il presidente del Centro operativo editoriale del Cai Alessandro Pastore. «Il libro fonde il resoconto di indagini naturalistiche e il diario di viaggio, mettendo al centro della narrazione un affascinante esemplare della fauna selvatica d’alta quota. La scienza si fa vivace racconto che mostra la capacità di sopravvivenza di una specie animale in un habitat severo e inospitale».
Il libro è disponibile in libreria a un prezzo di 18 euro. Sullo
store online del Club alpino italiano i Soci potranno acquistarlo a prezzo scontato.
L’autore
Sandro Lovari è stato ricercatore presso le università di Cambridge, Groninga, Stoccolma, Žilina e Pechino e professore ordinario di Zoologia all’Università di Siena e in altre università italiane, dove ha insegnato Ecologia comportamentale, Etologia e Biologia della conservazione. Attualmente è professore emerito presso il Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto). Premio Glaxo per la Divulgazione scientifica (1984) e premio “Personality of the Year” assegnato dal Conseil International de la Chasse (1999), è stato nei consigli direttivi di parchi nazionali e regionali. Ha collaborato per oltre 35 anni con l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Ha pubblicato articoli in riviste scientifiche internazionali e libri sul comportamento ed ecologia dei grandi mammiferi nel loro ambiente naturale in Europa, Asia, Africa e Nord America. Dal 2020 è presidente del consiglio direttivo dello Snow Leopard Network.