L'ingresso del Museo Montagna a Torino © Museo Montagna
Quattro martedì, quattro libri e quattro occasioni per approfondire il rapporto tra l'uomo e la montagna. Nella Sala degli Stemmi del Museomontagna, a Torino, ogni martedì di marzo 2025, la Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano e il Museo Nazionale della Montagna propongono una serie di incontri con autori ed esperti per raccontare storie di biodiversità, antropologia alpina, grandi spedizioni e biografie di alpinisti.
Il primo appuntamento, il 4 marzo alle 18:30, vedrà protagonista Bioavversità. Il vizio delle monocolture nelle terre alte(Kellermann, 2023) di Giannandrea Mencini. L'autore, giornalista e scrittore specializzato in storia dell’ambiente e del territorio, presenterà il suo libro-inchiesta, un viaggio attraverso le Terre Alte, dalla Val di Non all’alto Molise, per indagare l'impatto delle colture intensive sulla biodiversità. Un tema cruciale che emerge da testimonianze sulle conseguenze ambientali e sanitarie, ma anche da esempi virtuosi che dimostrano come un’agricoltura diversificata e sostenibile sia possibile.
L’11 marzo alle 18:30, l’antropologa Valentina Porcellana presenterà In montagna non ci sono alberi. Esperienze di antropologia alpina (Meltemi, 2024). Un racconto in prima persona che intreccia scrittura autobiografica e ricerca sul campo per esplorare le trasformazioni delle comunità di montagna. Attraverso un’esperienza ventennale di studio e lavoro in diverse località alpine, l’autrice analizza le sfide del vivere nelle Terre Alte e le risposte delle comunità locali ai cambiamenti sociali, economici e ambientali.
Il 18 marzo alle 18:30 sarà invece dedicato all’editoria di montagna, con la presentazione delle nuove collane CAI Edizioni, a cura del direttore editoriale Andrea Greci. A seguire, spazio a due volumi che completano le iniziative per il settantesimo anniversario della spedizione italiana al K2: Mario Fantin, K2 sogno vissuto, a cura di Mauro Bartoli (CAI, 2024), che raccoglie materiali inediti del celebre cineasta della spedizione del 1954, e L’uomo del K2. Il versante umano della "conquista" nei documenti inediti di Ugo Angelino di Massimo Palazzi (Zeisciu, 2024), frutto di un approfondito studio sui documenti dell’alpinista e giornalista, offrendo una nuova prospettiva sull’impresa.
Il ciclo si chiuderà il 25 marzo alle 18:30 con la presentazione della biografia Mario Piacenza. L’alpinismo, la famiglia(Araba Fenice, 2025) di Franca Scoppa, che dialogherà con il giornalista e storico dell’alpinismo Roberto Mantovani. Il libro racconta la vita di Piacenza (1884-1957), alpinista, esploratore e industriale biellese, noto per le sue spedizioni nel Caucaso, nell’Himalaya indiano e nel Ladakh. Fu il primo italiano a scalare il Nun (1913) e lasciò un’importante eredità al Museo Nazionale della Montagna, di cui fu direttore.