Le Tre Cime di Lavaredo da sud

Ai piedi della leggenda verticale
Gli ultimi passi verso la Forcella Lavaredo © Denis Perilli

Le Tre Cime di Lavaredo sono frequentatissime sia d’estate che d’inverno, ma il fascino che sanno emanare può dissuadere anche il più solitario degli escursionisti a salirci almeno una volta. Loro sono la principale attrazione, non v’è dubbio, ma il contesto di cime che le contorna su ogni lato non lascia scampo, impossibile non emozionarsi in questo angolo di Dolomiti. La Forcella Lavaredo, meta di questa escursione, regala un primo facile affaccio sulle strapiombanti pareti nord.

Un mare di nuvole ammanta il Centro Cadore © Denis Perilli

Accesso

Il punto di partenza è il Lago d’Antorno, dove nei giorni più affollati parte il servizio di motoslitte che rimontano la Strada delle Tre Cime fino al Rifugio Auronzo (fare attenzione). 

Itinerario

L’escursione inizia proprio su questa carrozzabile, ma si sposta ben presto sul sentiero 101 che si stacca sulla destra, addentrandosi in un bel ambiente alberato. Generalmente la traccia è ben segnata. Il cammino si snoda, in comoda salita, a ovest dei Cadini di Misurina, anche se la loro vista rimane perlopiù occlusa dagli scoscesi pendii che sorreggono il fitto bosco di conifere.
Superata la spianata della Val Longères, e già in vista delle Tre Cime, si sbuca sulla Strada delle Tre Cime (1.30 h dalla partenza). Qui, a seconda delle condizioni si può seguire la strada stessa oppure si possono imboccare le varie scorciatoie, giungendo in ogni caso, in 45 minuti ai 2330 m del Rifugio Auronzo, generalmente aperto anche nel periodo invernale (nel dubbio contattare la struttura). Il panorama è splendido, con la Valle dell’Ansiei che si delinea in basso e le quinte merlate dei Cadini di Misurina che offrono un’invidiabile prospettiva ravvicinata. Ma il bello inizia ora! Non resta che seguire la comoda e pianeggiante stradina (segnavia 101) che si snoda verso est, sotto le pendici meridionali delle Lavaredo, fino alla Cappella degli Alpini (2314 m, 30 minuti). Ancora pochi passi e si giunge al Rifugio Lavaredo (2344 m, chiuso) su cui incombe l’inconfondibile sagoma verticale dello Spigolo Giallo, teatro di non poche imprese alpinistiche agli esordi dell’alpinismo in Dolomiti. 
Un ultimo sforzo, su una salita un po’ più accentuata e, in altri 30 minuti, si raggiunge la Forcella Lavaredo (2454 m), spettacolare balcone sulle leggendarie pareti settentrionali delle Tre Cime di Lavaredo. Il colpo d’occhio è eccezionale, con tutte le Dolomiti di Sesto che danno bella mostra a stratificate pareti, torri e fantasiosi spuntoni.

Ritorno

Per la discesa, se la copertura nevosa è buona e non c’è troppa confusione, conviene seguire per intero la Strada delle Tre Cime e, in 2.45 h, far ritorno al punto di partenza.
 

L'imponente Antelao sembra voler proteggere gli spuntoni dei Cadini di Misurina © Denis Perilli

Partenza: parcheggio Lago d’Antorno 1871 m 
Arrivo: Forcella Lavaredo 2454 m
Lunghezza: 15,3 km (andata e ritorno)
Dislivello: + 645 m 
Durata: 6 h (andata e ritorno)
Difficoltà: EAI – F 
Esposizione: ovest e sud

https://www.openstreetmap.org/#map=14/46.6037/12.2723

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