25.03.2024 - - - ambiente cultura escursionismo arrampicata
Lo stand del Cai a "Fa' la cosa giusta!", con parete di arrampicata e prototipo del nuovo bivacco © CaiTurismo sostenibile, rifugi, bivacchi, sorgenti, crisi climatica, inclusività, scuole e giovani: sono state davvero numerose le tematiche che il Club alpino italiano ha portato all'attenzione dei visitatori della 20esima edizione di “Fa' la cosa giusta!”, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che la casa editrice Terre di Mezzo ha organizzato a Milano dal 22 al 24 marzo.
Sono state quasi 40mila le presenze nei tre giorni di fiera, oltre 150 volontari, 32mila metri quadrati di superficie espositiva, 475 espositori organizzati in 8 sezioni tematiche. E oltre 400 appuntamenti nel programma culturale dedicati ad adulti e bambini, nel quale erano inseriti anche gli incontri organizzati dal Cai.
Presentazione del progetto "Acqua Sorgente" © CaiI progetti nazionali in corso
Il Club alpino ha presentato le proprie progettualità in corso d'opera a livello nazionale, che godono del supporto del ministero del Turismo) e sono rivolte a un variegato spettro di turisti e frequentatori dei territori montani: dal “Portale Cai dell'escursionista”, il sistema di booking online con il quale sarà possibile prenotare il pernottamento nelle strutture ricettive lungo sentieri, cammini e vie alpinistiche, ad “Acqua sorgente”, attraverso il quale il Sodalizio, attraverso la “citizen science”, intende censire le sorgenti naturali lungo i sentieri del Cai e monitorare parametri fondamentali per la loro conoscenza e tutela, quali la presenza d’acqua, la portata, la conducibilità elettrica e la temperatura.
Anche il nuovo bivacco Cai, il cui prototipo faceva bella mostra di sé allo stand, ha avuto un incontro dedicato, durante il quale sono state illustrate le sue caratteristiche che rispondono alle ormai irrinunciabili esigenze di sostenibilità ambientale: i materiali riciclati e riciclabili con i quali è costruito e l'impatto neutro sull'ambiente montano (non prevede infatti la necessità di movimenti terra per l'installazione, fatto che lo rende adatto a tutte le quote, ed è smontabile e reversibile). Sono stati in tanti i visitatori (sia adulti che bambini) che sono entrati all'interno del prototipo nello stand. Tra essi il ministro del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta il primo giorno alla presentazione di “Cammini Aperti”, manifestazione che prevede il 13 e il 14 aprile escursioni lungo 42 Cammini in tutte le regioni d'Italia e vede coinvolto anche il Cai.
È stata poi presentata l'esperienza del Cai nella gestione della rete sentieristica che diventa motore per progetti di cooperazione internazionale come “NaturKosovo”, il cui obiettivo è lo sviluppo turistico sostenibile del Paese balcanico attraverso la promozione del tratto locale della Via Dinarica.
Tutti questi progetti rispondono a una visione della montagna e della sua frequentazione che il Cai intende veicolare alla luce dei cambiamenti conseguenza della crisi climatica. Una visione chiara e concreta, i cui pilastri sono limite, responsabilità, e sostenibilità ambientale, sociale ed economica, come illustrato nell'incontro dedicato al 101esimo Congresso nazionale del Cai dello scorso novembre a Roma, intitolato, non a caso, “La montagna nell'era del cambiamento climatico”.
Il prototipo del nuovo bivacco Cai © CaiScuola e inclusività
Il Cai durante “Fa' la cosa giusta!” non poteva non portare all'attenzione il suo consolidato rapporto con il mondo della scuola, che propone la montagna come ambiente di apprendimento e di formazione non formale, una sorta di aula a cielo aperto dove alunne e alunni possono imparare il valore dell'esplorazione e della perseveranza e provare sulla propria pelle il legame emotivo che, grazie alla frequentazione, si sviluppa con la natura.
La montagna è un ambiente di per sé inclusivo. A dimostrarlo non sono solamente le esperienze con le scuole e le iniziative formative rivolte ai docenti (compresi gli insegnanti di sostegno), ma anche progetti all'insegna della montagna accessibile come “Camminare oltre", esperienza di escursionismo e trekking condivisa da persone con esigenze differenti e vari livelli di frequentazione della montagna organizzata da Free Wheels odv con il sostegno del Cai, il cui video racconto è stato presentato in anteprima allo stand.
A completare il quadro, momenti dedicati agli Accompagnatori di escursionismo e cicloescursionismo del Cai e a progetti delle Sezioni come “XALPS La traversata delle Alpi” del Cai Parma e il “Grand Tour del Lago Maggiore. Un viaggio a piedi intorno al lago” del Cai Verbano Intra.
Da sx: Andrea Lombardi (Federtrek) e Antonio Montani (Cai) © CaiIntesa con Federcammini
Ieri allo stand il Presidente generale del Cai Antonio Montani e il Presidente di Federcammini Andrea Lombardi hanno firmato un protocollo di intesa per unire le forze nella promozione dell'escursionismo come pratica di conoscenza e fruizione dolce e sostenibile del territorio.
Uniformità della segnaletica, mantenimento della rete sentieristica, formazione per la manutenzione dei sentieri e sostenibilità ambientale tra i temi coperti dall'accordo, oltre all'attività che accomuna le due realtà in termini di strumenti a supporto dell'accoglienza in montagna.
Uno dei tanti bambini che ha provato ad arrampicare sulla parete dello stand © CaiSu e giù sulla parete di arrampicata
Fil rouge della tre giorni allo stand del Cai è stata, come lo scorso anno, la parete di arrampicata, tra le attrazioni principali per bambini e ragazzi dell'intera fiera.
Venerdì, giorno che ha visto protagoniste le scolaresche, sono stati centinaia gli alunni e le alunne delle scuole elementari e medie a indossare caschetti e imbraghi per provare a raggiungere la cima della parete, con mani e piedi che si muovevano instancabili sugli appigli. Alcune classi erano venute anche lo scorso anno e hanno voluto replicare con entusiasmo l'esperienza.
Sabato e domenica è stato il turno dei bambini e delle bambine di tutte le età venuti in fiera con i genitori: anche in questo caso l'afflusso è stato costante, come costante è stato l'impegno, la disponibilità e il calore degli Istruttori del Cai che hanno assistito i giovanissimi.
In fila per provare ad arrampicare © Cai