La Via Vandelli “Luogo del Cuore” del Fai

Il progetto sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo, richiesto dall’Associazione Via Vandelli APS, permetterà una serie di azioni di valorizzazione, volte a migliorare la percorribilità del cammino e a incrementarne la conoscenza. Coinvolte quattro Sezioni Cai
La Via Vandelli a Vagli (LU) © Fai

C'è anche la Via Vandelli, percorso escursionistico di 172 km che collega Modena a Massa passando per l'Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, tra i 23 “Luoghi del Cuore” del Fai (11a edizione) che saranno valorizzati grazie al finanziamento di altrettanti progetti.

Quello relativo alla Via Vandelli, che il Fai e Intesa Sanpaolo sosterranno con un contributo di 18mila euro, si è posizionato al 4° posto della classifica nazionale del censimento 2022, con 26.261 voti, raccolti dal comitato “Amici della Via Vandelli” con il supporto delle Delegazioni Fai di Modena e di Lucca e del Gruppo Fai Massa.

Il progetto ha l’obiettivo di rendere più noto e meglio indicato questo suggestivo cammino, ma anche di stimolare la tutela dei resti di edifici e delle parti lastricate settecentesche ancora oggi conservate.

I dettagli del progetto

Richiesto dall’Associazione Via Vandelli APS, il progetto prevede, grazie alla collaborazione di quattro sezioni del Cai (Modena, Massa, Sassuolo, Castelnuovo di Garfagnana e Pavullo nel Frignano) una nuova segnaletica con l’utilizzo dell’acronimo VV, in sostituzione di numerazioni differenti a seconda dei tratti, per guidare i camminatori con continuità e chiarezza. Segnavia ai bivi secondo gli standard della sentieristica Cai, segnatura in vernice per assicurare continuità di segnalazione e cartelli di tappa saranno distribuiti lungo tutta l’estensione del percorso.

Per incrementare la conoscenza e la valorizzazione della Via Vandelli, sarà inoltre creata un’immagine coordinata e realizzata la posa di un pannello didattico per ognuno dei Comuni attraversati, per illustrare le specificità storiche, paesaggistiche e ingegneristiche dei singoli tratti. Obiettivo di medio periodo è anche stimolare la costituzione di una rete tra i 21 Comuni che ricadono lungo il percorso e la loro adesione al progetto: solo 8, infatti, hanno al momento scelto di cofinanziarlo e altri 11 di supportarlo con attività di promozione.

La Via Vandelli a Montecuccolo (MO) © Fai

La Via Vandelli

Voluta dal duca Francesco III d'Este per collegare i centri del potere estense e in particolare la sua capitale, Modena, al mar Tirreno, per lo sviluppo del commercio dalla Pianura Padana al porto di Massa, la Via fu progettata e realizzata a partire dal 1739 dall’abate, cartografo e matematico Domenico Vandelli. L’infrastruttura carrozzabile, visionaria per l’epoca in cui fu concepita, si snoda lungo 172 chilometri a cavallo dell'Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, culminando nel Passo della Tambura a 1.620 metri, con un dislivello complessivo di quasi 5.400 metri. Vi si conservano tratti lastricati originali e sono ancora individuabili le tracce degli edifici, voluti dal Vandelli, con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori.