La traccia gps è immobile e la moglie dà l'allarme: escursionista trovato senza vita

Tragedia in Val Fogarè. La vittima è un tedesco di 57 anni: si pensa sia scivolato nel tentativo di guadare il torrente in piena
Impossibile guadare il torrente: il corpo è stato riportato a valle in elicottero © Soccorso alpino Friuli Venezia Giulia

Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche dell'escursionista tedesco di 57 anni disperso da ieri (21 maggio 2024) nella zona di Sedico, nel bellunese. I tecnici del Soccorso alpino di Belluno si sono attivati poco dopo la mezzanotte, su richiesta dei vigili del fuoco, ai quali la moglie dell'escursionista si era rivolta, preoccupata per il fatto che la traccia gps del cellulare del marito, che lei seguiva da remoto, fosse ferma nello stesso punto da diverse ore.

L'uomo stava percorrendo al contrario la Monaco-Venezia. Era partito la mattina da un b&b di Bolago (frazione di Sedico) e avrebbe dovuto raggiungere un ostello in Valle Imperina, dove però non è mai arrivato. La traccia gps si è interrotta all'altezza della Val Fogarè, e lì si sono concentrate le ricerche. Una squadra mista composta da sette soccorritori e tre vigili del fuoco ha iniziato a perlustrare la parte media e bassa della valle. Intorno alle 3 di notte sono stati avvistati, nel Torrente Cordevole, una felpa e dei soldi che galleggiavano in acqua. Alle 6, alle prime luci, le ricerche si sono intensificate. I soccorritori si sono divisi le zone da battere: una squadra ha perlustrato la parte alta delle sponde del corso d'acqua, una seconda, composta da forristi e dagli esperti del Soccorso alpino fluviale (Saf), risaliva la vallata. Il corpo senza vita dell'escursionista è stato trovato una quarantina di metri più a monte, in una vasca. L'ipotesi è che stesse seguendo il Sentiero degli ospizi e che si sia trovato di fronte il torrente ingrossato: nel tentativo di guadarlo sarebbe scivolato, perdendo la vita.

A quel punto, non è stato possibile fare altro che recuperare il corpo, caricarlo nella barella stagna dei forristi e calarlo con una piccola teleferica fino allo sbocco della valle. Da lì è stato caricato sull'elicottero dei vigili del fuoco, dal momento che non era possibile attraversare il torrente in piena.