Boschi a perdita d’occhio salendo verso Patrico. © Archivio InfomontPatrico è un piccolo villaggio dell’Appennino umbro sulla cresta che separa il bassopiano spoletino dalla Valnerina. Un facile itinerario parte da Spoleto e percorre una vecchia rotta della transumanza, ma dove transitavano anche carbonai, soldati e pellegrini, risalendo il versante sinistro orografico del Fosso di Vallecchia, all’ombra di boschi secolari. Un percorso agevole, anche se a tratti faticoso, in un territorio ricco di storia e di testimonianze di un affascinante passato. Per il ritorno, si può anche seguire il sentiero sul lato opposto della valle, ma le possibilità per allungare l’escursione non mancano (a Patrico c’è un agriturismo per il pernottamento), magari sfruttando l’itinerario del Sentiero Pio IX.
Si parte dalla periferia sud di Spoleto, seguendo la via Flaminia oltre la chiesa di San Pietro, per svoltare a sinistra poco oltre, superato il Fosso di Vallecchia, lungo un’evidente stradina che si alza nel bosco. Si passa dall’ex convento di Sant’Anna (604 m), risalente al 1541, quindi si ignora a sinistra il bivio (quota 664 m, possibile variante per la discesa) e si continua portandosi verso il Fosso di Sustrico. Il sentiero volge ora a est e con un ultimo tratto in salita, superando alcuni tornanti, si esce dalla vegetazione e in breve si raggiunge l’antico villaggio di Patrico.