L’atleta polacca Anna Tybor, insieme a Tom Lafaille (figlio del grande alpinista francese Jean-Christophe), ha portato a termine l’ascensione e la discesa del Broad Peak (8051 metri), senza far uso delle bombole d’ossigeno.
Anna Tybor
L’atleta polacca Anna Tybor, insieme a Tom Lafaille (figlio del grande alpinista francese Jean-Christophe), ha portato a termine l’ascensione del Broad Peak (8051 metri), senza far uso delle bombole d’ossigeno. Dalla vetta, Anna è poi scesa con gli sci fino al campo base, dopo aver interrotto la sua impresa per qualche ora a causa del maltempo. La polacca ha così conquistato il primato della prima discesa femminile integrale con gli sci da una delle vette più note nella storia dell’himalaysmo.
«Il 19 luglio alle ore 17 ho raggiunto la vetta del Broad Peak, sono arrivata al Campo Base il 20 luglio poco dopo le 14. Tom Lafaille mi ha accompagnato nell’impresa. Grazie per il vostro sostegno, che si è sentito anche sull confine tra Pakistan e Cina», ha dichiarato Tybor.
Una carriera prestigiosa
Architetto, campionessa di skialp, nell’autunno 2021 Tybor è stata la prima donna a scendere con gli sci dal Manaslu (salito senza ossigeno), ed è anche la prima polacca che è riuscita a sciare partendo dalla vetta di un 8000. Anna ha cominciato la sua avventura agonistica nello scialpinismo a 13 anni: ha vinto la prima Coppa di Polonia, e per diverse stagioni è stata campionessa polacca. Per tanti anni ha fatto parte della squadra Nazionale Polacca e ha partecipato numerose volte ai campionati mondiali, agli europei e dalla Coppa del mondo di sci alpino. Negli ultimi anni ha anche preso parte anche a spedizioni alpinistiche: nel Caucaso ha salito il Monte Kazbek (5034m) e l’Elbrus (5642 m), e in Pamir ha scalato il Pik Lenin (7134m).