La facile salita al Monte Rite

Uno dei più grandiosi belvedere delle Dolomiti Orientali
La meravigliosa vista sul Pelmo dalla vetta del Monte Rite © Denis Perilli

Il Monte Rite, con il suo forte ora trasformato in museo, era uno dei punti militari strategici durante il conflitto della Prima Guerra Mondiale. Basta salire in vetta per rendersi conto del motivo di tale scelta, non si fa fatica a comprendere come da quassù si potessero facilmente controllare quasi tutto il Cadore e l’Ampezzano. La vecchia strada militare rimane sempre la via più semplice per raggiungere la sommità, la discesa può seguire un sentiero nel bosco, reso ancora più meraviglioso dai colori stagionali. La sterrata risulta percorribile anche con le ciaspole all’arrivo delle prime nevicate.

 

Il percorso

Da Forno di Zoldo seguire le indicazioni per Forcella Cibiana e raggiungerla superando gli abitati di Fornesighe e di Cornigiàn.

Seguire la strada asfaltata verso sinistra (indicazioni per il Monte Rite) e avanzare sulla carreggiata, ora sterrata (sent. 479, Alta Via delle Dolomiti n. 3, Anello Zoldano), in direzione ovest raggiungendo in 15 min, in località La Costa (1632 m), la deviazione per il Col d’Orlando che è qui successivamente consigliata in discesa. La carreggiabile, costruita prima ancora della Grande Guerra, taglia in modo regolare e con lunghi traversi alternati a sette tornanti, tutta la pala meridionale del Monte Rite. Non resta che seguirla, con il panorama che via via che ci si alza, va a scovare cime e pareti sempre nuove, ampliandosi fin oltre la Schiara e il Serva, montagne simbolo del capoluogo Belluno. Dopo circa 1.45 h si supera una galleria, all’uscita della quale, si incontra l’imponente struttura dell’ex Caserma del Monte Rite (2013 m). Ancora pochi passi e si raggiunge la Forcella Dèona (2053 m), valico fra il Col Auto e il Monte Rite. Oltre l’ampia finestra l’orizzonte si spalanca verso la Valle del Boite e la Conca Ampezzana, con una straordinaria visione ravvicinata del “Re delle Dolomiti”, sua maestà l’Antelao. Da qui la sterrata, ora sent. 478, prosegue verso est (una traccia porta direttamente alla vetta) e in breve giunge al Rifugio Dolomites (2160 m) e al Messner Mountain Museum Dolomites (2 h dalla partenza). Non resta che risalire le ultime balze, seguendo la stradina o una delle varie tracce, e raggiungere, in meno di 15 minuti, la sommità del Monte Rite (2183 m), evidentemente lavorata dal carsismo superficiale. La cima appare pesantemente adornata da ingombranti antenne e ripetitori, ma il panorama a 360° che offre fa presto dimenticare queste scomode presenze. La vastità dell’orizzonte è veramente impressionante, verso est dominano le frastagliate guglie della Cridola e degli Spalti di Toro-Monfalconi, le piramidi della Cima dei Preti e del Duranno, nonché in lontananza le varie vette carniche. Verso sud l’orizzonte è occupato dal gruppo del Bosconero, con le seminascoste pareti del Sasso di Toanella e della Rocchetta Alta che sbucano dalle retrovie con un elegante slancio di verticalità. Appena più a destra si ergono gli Spiz de Mezzodì, la lontana Schiara, il San Sebastiano-Tàmer, il Monte Agner e la lunga catena Moiazza-Civetta. A completare il giro d’orizzonte in successione la Marmolada, il Pelmo (da qui veramente grandioso), la Croda da Lago, le Tofane, il Sorapìs e l’Antelao. In basso (attenzione al dirupo) il Lago di Centro Cadore e la valle omonima che risale verso Auronzo, ci danno l’idea del gran salto che divide i due piani altimetrici. 

 

La discesa

Dopo essersi concessi una lunga pausa contemplativa, conviene rimettersi sui propri passi seguendo l’itinerario a ritroso fino a Forcella Dèona, dove si segue la deviazione sul Sentiero Col de Orlando (n. 478) che cala nel bosco, alternando tratti moderatamente ripidi ad altri più pianeggianti, permettendo di evitare gran parte della sterrata.

Fare attenzione in basso, nei pressi di uno stretto curvone a destra, a un'ingannevole traccia che prosegue dritta. In circa 1.15 h dalla vetta si raggiunge la strada e in altri 15 min si fa rientro al punto di partenza. 

  • Partenza: Forcella Cibiana (1530 m)

  • Arrivo: Monte Rite (2183 m)

  • Lunghezza: 10,2 km

  • Dislivello: +693 m

  • Durata: 3.45 h

  • Difficoltà: E

  • Punti d’appoggio: Rifugio Remauro, Rifugio Dolomites (chiuso in autunno)

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