La Cresta Nord integrale al Dente del Gigante, situata nel massiccio del Monte Bianco, è una delle vie alpinistiche più affascinanti e impegnative per chi ama esplorare creste aeree e selvagge. Aperta per la prima volta il 20 luglio 1959 dagli alpinisti Enrico Rey e Franco Salluard, questa via si distingue per la sua lunghezza, esposizione e difficoltà tecnica, rivelandosi un vero test di abilità e resistenza per gli scalatori.
Dente del Gigante - Cresta Nord - Riccardo Volpiano © Carlo FilippiLa prima ascensione della Cresta Nord rappresenta un'importante pagina nella storia dell'alpinismo. Gli apritori, entrambi noti per il loro spirito pionieristico e la capacità di affrontare sfide difficili in ambiente alpino, decisero di esplorare una nuova linea che percorresse l'intera cresta nord del Dente del Gigante. Il loro percorso si differenziava dalle vie tradizionali perché seguiva integralmente il filo di cresta, una scelta che richiedeva grande abilità tecnica e una notevole capacità di muoversi su terreno misto, combinando roccia e ghiaccio.
Questa via è caratterizzata da un'alternanza di tratti su neve, ghiaccio e roccia, il che richiede una perfetta padronanza di tecniche di arrampicata su tutti i terreni. È una salita lunga e complessa, che si sviluppa in un ambiente di alta montagna e presenta difficoltà variabili, con passaggi esposti su placche e fessure.
Dente del Gigante - Cresta Nord - Riccardo Volpiano © Carlo FilippiIl percorso si sviluppa lungo circa 800 metri di cresta, con un continuo susseguirsi spigoli e sezioni esposte. Non mancano tratti di arrampicata in aderenza, dove la precisione nei movimenti è essenziale. La cresta culmina in uno spettacolare tratto finale che porta alla vetta, un'esperienza che offre un'intensa sensazione di esposizione e isolamento.
Salire la Cresta Nord significa vivere un'esperienza unica nel cuore del massiccio del Monte Bianco. Il panorama mozzafiato che si apre durante la salita, con le vette circostanti che sembrano toccare il cielo, rende questa via non solo una sfida tecnica, ma anche un'esperienza emozionale profonda. L'arrampicata si svolge in un ambiente di grande isolamento, dove il contatto con la natura è totale. Il silenzio delle alte quote, interrotto solo dal vento o dal rumore dei ramponi che mordono il ghiaccio, accompagna ogni passo, facendo sentire gli alpinisti parte integrante di questo mondo selvaggio e primordiale.
Riassumendo, si tratta di un itinerario impegnativo, riservato ad alpinisti esperti e ben preparati, che desiderano vivere una grande avventura in uno degli scenari più suggestivi delle Alpi. La sua combinazione di difficoltà tecniche, esposizione e il fascino storico della prima salita ne fanno una delle mete più ambite per chi cerca una sfida di alto livello nel cuore del Monte Bianco. Una volta raggiunta la vetta, la vista spettacolare e il senso di realizzazione rendono ogni sforzo ampiamente ripagato.
La Cresta Nord integrale è stata tentata da Carlo Filippi e Riccardo Volpiano durante la settimana di arrampicata che il gruppo CAI Eagle Team ha trascorso al Monte Bianco. La cordata ha dovuto rinunciare alla vetta per via del peggioramento del meteo e per la grande quantità di neve presente in parete.
Dente del Gigante - Cresta Nord - Carlo Filippi © Riccardo Volpiano