Nicola Castagna e Francesco Salvaterra hanno aperto una nuova via di misto al Crozzon di Val d’Agola, nelle Dolomiti di Brenta. L'itinerario si chiama La concha de la lora (la vagina della pappagalla, una colorita espressione argentina), ha una bella linea e si sviluppa per 750 metri, con difficoltà fino a WI4+M7 R4 IV. La guida alpina di Tione ci ha parlato di come lui e Nicola si sono ritrovati ad arrampicare in questo angolo nascosto di Brenta. «Nicola è andato a fare una cascata e l'ha vista, in un punto dove di solito non si formava niente. Non è facile vederla, ma se vai a fare le cascate dell'anfiteatro si scopre. È a destra della Cima della Farfalla, dove c'è anche una via di Cesare Maestri, guardando la parete rimane a sinistra. Sembrava molto bella, siamo andati carichi di aspettative».
Una volta che i due hanno attaccato, hanno trovato quello che non si aspettavano. «Per quello che sapevamo, raccogliendo informazioni in zona, nessuno era stato lì. Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo visto i chiodi sui primi due tiri (comprese le soste 6-7, ndr). Ci siamo detti che comunque era una bella via da ripetere, poi però non abbiamo più trovato niente e abbiamo pensato a una rinuncia. In seguito abbiamo saputo che una guida di Brescia, Roberto Parolari, era andato su due o tre settimane prima. Ma anche le tracce sulla neve erano state coperte, insomma non c'era modo di capire come fosse andata».
Salvaterra in azione © F.Salvaterra
Per eventuali ripetitori, la via a oggi non è stata ancora liberata. «Siamo riusciti a scalarla tutta, tranne un tiro. Forse è il tiro più bello, e anche quello più duro. Presenta difficoltà di M7, è dove mi sono fermato sulle picche, è un tiro bello fisico. Anche gli altri in alto sono belli. Questa via ha una linea molto varia, la seconda lunghezza è molto strana: un camino liscio, strapiombante, dove i movimenti non sono immediati. In generale è una via avventurosa e ha la sua estetica, ormai non è sempre facile tirare linee un po' logiche, che non siano forzate».