L'acqua, grande risorsa per la montagna e la pianura

Prende il via oggi “L’acqua che verrà.? terza edizione del trekking “MontagnAmbiente, camminate e riflessioni in alta quota”. Domenica 1 settembre a Champoluc il Presidente generale del Cai Antonio Montani presenterà il progetto “Acqua Sorgente”
L'acqua, uno dei servizi ecosistemici forniti dalla montagna © Raffaele Marini

Di giorno escursioni con accompagnatori Cai ed esperti di biodiversità per conoscere le montagne della Val d’Ayas e scoprire le peculiarità naturalistiche e storico culturali. Al pomeriggio e alla sera momenti formativi- seminariali per approfondire le tematiche legate alla presenza dell’acqua in tutte le sue forme (neve, ghiaccio, pioggia), ma anche quelle legate alle sorgenti, ai ghiacciai e ai fiumi (con relative dighe). Non mancherà l'attenzione sull'utilizzo della risorsa idrica in montagna per gli abitanti, per i pascoli e per le colture colture, per gli animali domestici e selvatici, per i rifugi, per produrre energia elettrica e per essere sparata o, come si dice oggi, programmata per produrre neve artificiale.

Queste le caratteristiche de “L’acqua che verrà.?”, terza edizione del trekking “MontagnAmbiente, camminate e riflessioni in alta quota”, in programma da oggi al primo settembre ad Ayas (AO).

L'iniziativa è organizzata da Casacomune Aps e Cai (Gruppo regionale Valle d'Aosta e Commissione centrale tutela ambiente montano) che quest'anno intendono soffermarsi sul tema dell'acqua come grande risorsa per la montagna ma anche per la pianura, che scarseggia sempre di più con il cambiamento climatico in atto.

La locandina dell'incontro del primo settembre a Champoluc

Focus sul progetto “Acqua Sorgente”

Nel programma è sicuramente da segnalare l'incontro pubblico, intitolato “Montagnambiente in trasformazione – L'acqua che verrà?”, in programma domenica 1 settembre dalle 9:30 alle 12:30 a Champoluc (AO), presso la sala conferenza Monterosa s.p.a. (piazzale Ramey, 1).
Tra i relatori il Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani, che parlerà dell'impegno del Cai per l’acqua di oggi e di domani a partire dal progettoAcqua- Sorgente”. Attualmente in corso,  il progetto mira a individuare, classificare e monitorare le sorgenti d'acqua montane e collinari su scala nazionale. 
Prevista poi la lettura della Laudato Sì di don Luigi Ciotti, che evidenzierà come relativamente all'acqua  dovranno essere operate importanti scelte, soprattutto politiche.

L'ingresso è libero previa iscrizione obbligatoria cliccando qui.

Montagnaterapia, dissesto idrogeologico e tutela delle Cime Bianche

Nell'ambito della tre giorni, Ornella Giordana (presidente Struttua operativa di accompagnamento solidale del Cai) e Marco Battain (presidente Cai Torino), relazioneranno, domani alle 21:30 all'hotel Le Campagnol di Ayas (sede del corso) sulla Montagnaterapia, mentre Raffaele Marini (presidente Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai) parlerà, sabato 31 agosto alle 17:30, di dissesto idrogeologico e dell'importanza di non concumare, bensì di rigenerare il territorio montano.

Sempre sabato alle 18:30, infine Marcello Dondeynaz (Associazione Ripartire dalle Cime Bianche e Commissione Tam Lpv) porterà l'asttenzione dei partecipanti sulla tutela delle Cime Bianche, minacciate da un progetto di collegamento funiviario.

Per maggiori informazioni: casacomuneaps.org/montagnambiente2024

La locandina de "L'acqua che verrà.?"