La croce del Monte Corno, prima elevazione che s’incontra sull’itinerario. @ Archivio InfomontSopra San Pellegrino Terme, là dove la Valle Brembana si protende verso la dorsale orobica, si staglia un’appartata dorsale, con curiosi pinnacoli e cime tondeggianti che si alzano dai boschi. Le quote modeste – si superano di poco i mille metri – e la posizione isolata tra i corsi del Brembo e del Serino, rendono queste montagne particolarmente indicate per le mezze stagioni, e regalano panorami ampi e insoliti, verso le cime delle Prealpi Bergamasche a nord e fino alla pianura verso sud. L’itinerario proposto, dal dislivello contenuto, traversa le cime del Monte Corno, con la sua “panchina gigante” e del Pizzo Rabbioso, tornando comodamente al punto di partenza.
La partenza è dal parcheggio presso la chiesa Invenzione di Santa Croce, da dove si sale sopra il paese prima su sentiero, poi su strada (segnavia n° 561). Al bivio si prende a sinistra (ma si può compiere l’anello anche in senso opposto, antiorario), si raggiunge il Passo di Salvarizza (967 m), quindi la dorsale presso una “panchina gigante” e lungo la cresta si sale sul Monte Corno (1089 m). Dopo un tratto di discesa, al bivio si prende a destra in salita e si guadagna anche il Pizzo Rabbioso (1151 m), oltre il quale si scende alla Croce Alpini di Bracca (1130 m). Si prosegue in discesa, si supera una radura e con ampio giro orario, passando tra la Corna Maria e la Corna Pedezzina, quasi in piano si torna sul percorso di salita, poco sopra Santa Croce.