Kosovo: consegnati nuovi equipaggiamenti per il soccorso alpino

Cerimonia di consegna dei materiali destinati alle nuove stazioni di soccorso alpino in Kosovo, grazie al progetto italiano NaturKosovo

Nella giornata del 18 settembre, presso l’Ambasciata d’Italia si è svolto l’evento per la consegna del materiale tecnico per il soccorso alpino e la firma degli accordi per la creazione delle stazioni di soccorso alpino attività previste dal progetto "NaturKosovo: il capitale naturale e culturale in Kosovo e lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica”. Presenti S. E. l’Ambasciatore A. De Riu e la Ministra dell’Industria, Imprenditoria e Commercio della Repubblica del Kosovo, R. Hajdari. Il materiale donato al “Servizio di Ricerca e Soccorso Alpino del Kosovo” (SHKSHM Kosova), parte della “Federazione di Alpinismo e Arrampicata Sportiva del Kosovo” (FBNSK), che si aggiunge all’equipaggiamento già fornito ai soccorritori kosovari, contribuirà in particolare a rafforzare le capacità operative in materia di assistenza tecnica e sanitaria nella gestione di pazienti traumatizzati acquisite durante i corsi di formazione condotti dal Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

L’evento ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia, Antonello De Riu, della Ministra dell’Industria, Imprenditoria e Commercio della Repubblica del Kosovo, Rozeta Hajdari, e dei sindaci delle Municipalità beneficiarie di Peja/Peć, Deçan/Dečani e Junik.  “La consegna delle attrezzature e la firma che sancisce la creazione delle stazioni di soccorso alpino nelle aree di intervento testimoniano il successo di un progetto capace di promuovere attivamente una partnership pubblico-privato per migliorare le infrastrutture turistiche del tratto kosovaro della Via Dinarica e, grazie alle attività formative in esso previste, di sostenere gli imprenditori locali e le associazioni di categoria per potenziare le loro competenze di ospitalità nelle attività all'aperto, fondamentali per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori in questi splendidi paesaggi”, ha spiegato l’Ambasciatore De Riu. “Naturkosovo, assieme alle numerose progettualità nei settori della sanità, istruzione, turismo e cultura in corso e di prossima attivazione per un valore di oltre 10 milioni di euro, oltre a quelle in via di approvazione, sono il frutto dell’eccellente collaborazione in atto con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed esemplificano l'impegno costante dell'Italia per rafforzare le Istituzioni kosovare e promuovere la crescita economica e il miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini”, ha aggiunto De Riu. “Tra i risultati di NaturKosovo mi preme segnalare i 31 beneficiari selezionati tramite il bando per operatori turistici” ha dichiarato Nicola Ghedin di AICS Tirana, “come anche il Memorandum of Understanding firmato tra la Federazione di Alpinismo e Arrampiacata Sportiva del Kosovo  (FBNSK) e il CAI – Club Alpino Italiano. Sono traguardi che ci rendono orgogliosi e che rappresentano un passo avanti verso lo sviluppo del turismo sostenibile della Regione.”

A ritirare le attrezzature sono stati i rappresentanti del “Servizio di Ricerca e Soccorso Alpino del Kosovo” (Shërbimi i Kërkim-Shpëtimit Malor i Kosovës), ramo della “Federazione di Alpinismo e Arrampicata Sportiva del Kosovo” (FBNSK). A seguire. i sindaci G. Muhaxheri (Peja/Peć), B. Ramosaj (Deçan/Dečani) e R. Shehu (Junik) hanno siglato accordi per la creazione di 3 stazioni di soccorso alpino, strategicamente situate per le emergenze a ridosso dei punti di accesso al tratto kosovaro della Via Dinarica, che serviranno per custodire gli equipaggiamenti e come base logistica per i soccorritori.

"Naturkosovo" è un progetto finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il supporto dell'Ambasciata d'Italia a Pristina, realizzato da Volontari nel Mondo RTM e CELIM Milano in collaborazione con il Club Alpino Italiano, il Corpo Nazionale Italiano di Soccorso Alpino e Speleologico, l'Associazione Italiana per il Turismo Responsabile e la Fondazione Utalaya.