Jost Kobusch in Nepal. “Mi preparo all’Everest invernale”

Jost Kobusch, alpinista tedesco, prova una nuova scalata in Nepal per prepararsi al suo terzo tentativo di scalare l'Everest in solitaria durante l'inverno.
Jost Kobusch © Facebook Jost Kobusch

Jost Kobusch, alpinista tedesco salito alla ribalta delle cronache per i suoi diversi tentativi invernali solitari all’Everest, ha annunciato una nuova spedizione in Nepal insieme al compagno Nicolas Scheidtweiler. Il loro obiettivo è un Settemila ancora inviolato. Anche se i due non hanno ancora annunciato il nome dell’obiettivo o la sua posizione, è chiaro invece come per Kobusch questo sia solo un atto preparatorio in vista del suo terzo tentativo invernale, solitario all’Everest.

 

Terzo inverno all’Everest

Kobusch ha dichiarato che il progetto Everest, a cui è pronto a dedicare il prossimo inverno, rappresenta una sorta di evoluzione personale: "Fa parte di un processo di evoluzione continua per me come alpinista" ha spiegato prima della partenza. Un obiettivo che va oltre la semplice salita in cima alla montagna.

Il primo tentativo dell’alpinista tedesco alla più alta montagna del mondo in inverno risale al 2019 quando, dal nulla, ha annunciato il suo piano di scalare l’Everest in inverno e in solitaria. L’idea, ancora più ambiziosa, era quella di salire per la difficile e poco frequentata cresta ovest. Apparso subito come una strampalata meteora dell’alpinismo, Kobusch ha dimostrato sul campo di essere in grado di gestire una salita così complessa, nella più difficile delle stagioni. Al primo tentativo è infatti riuscito a raggiungere i 7300 metri, mentre al secondo solo i 6400 metri. Una stagione, quest’ultima, veramente complicata dal punto di vista meteorologico.

Kobusch in azione © Facebook Jost Kobusch

Ora, dopo aver dedicato tempo ed energie a una meticolosa preparazione è pronto a un nuovo tentativo. Per prepararsi nel marzo 2023 ha scalato il Denali, in nord America. "Scalare il Denali mi ha mostrato che ho le competenze necessarie per muovermi in ogni condizione" ha affermato. Oggi invece, il suo principale obiettivo sull’Everest sarebbe quello di dare un’occhiata all’Hornbein Couloir. “Se ci riuscissi considererei la spedizione un successo”.