Jakub Vlček e Marek Disman aprono una nuova sulla parete ovest del Tengi Ragi Tau

I due alpinisti hanno avuto successo nel tracciare la via Johnny's Route sul Seimila nepalese. Con loro anche Jon Kreisinger, che ha dovuto però rinunciare alla salita per il cattivo acclimatamento.

Gli alpinisti cechi Jakub Vlček e Marek Disman, tra il 29 e il 31 ottobre, hanno aperto sulla parete ovest del Tengi Ragi Tau (6938 m), nella valle del Rolwaling - una nuova via in stile alpino che hanno chiamato Johnny’s Route (1300 m, M5, 80°). 

Inizialmente la cordata comprendeva anche Jon Kreisinger, che però non ha preso parte alla salita a causa dello scarso acclimatamento. «Ho valutato le mie opzioni e ho deciso di non compromettere la scalata» ha comunicato l'alpinista sui social e la via si chiama Johnny's Route proprio in suo onore. Nell’autunno di due anni fa, lo stesso Kreisinger con Karel Roudnicky tentò di aprire un’altra via sulla parete ovest, più a sinistra delle precedenti realizzazioni di altre cordate. In quell'occasione furono tuttavia obbligati a ritirarsi a metà parete, a causa delle cattive condizioni meteo.

In questa spedizione, Disman e Vlček sono riusciti a raggiungere la parte alta della parete il 29 ottobre, installando un bivacco sopra il grande seracco che incombe sulla parete stessa. Il giorno seguente, i due hanno proseguito fino alla cresta sommitale e di lì in vetta. A quel punto gli alpinisti si sono rimessi in marcia, e dopo avere raggiunto una delle diverse cime secondarie del massiccio, hanno iniziato la discesa sulla stessa via di salita, bivaccando una seconda notte nello stesso punto dove avevano già fatto tappa. Infine, il 31 ottobre, i due hanno completato la discesa, calandosi sulla parete cercando di evitare la linea di caduta del seracco.

I due alpinisti in vetta © Jakub Vlček e Marek Disman

Il Tengi Ragi Tau ha una storia alpinistica piuttosto recente: tra le ascensioni da ricordare, nel 2019 Marc Toralles, Roger Cararach e Alberto Santiago realizzarono la prima ripetizione in stile alpino del pilastro sud della punta est del massiccio (6660 m). In quell’occasione, i tre avrebbero voluto tentare la parete ovest, allora vergine, ma lì si trovavano anche Alan Rousseau e Tino Villanueva. I due avevano già provato ad aprire una via sulla parete per i due anni precedenti, e finalmente nel 2019 erano riusciti nell’impresa. La via Release the Kraken (1600 m, AI5, M5+) era valsa a Rousseau e Villanueva addirittura un Piolet d’Or.
Ancora nell’autunno 2019, Silvan Schupbach e Simon Welfringer avevano aperto un’altra via sulla ambita parete ovest: Trinitè (1400 m, WI6, AI5). Questa via conduce alla vetta nord del massiccio (6820 m). Come anticipato sopra, attratti da queste imprese, nell’autunno 2021 lo stesso Jon Kreisinger e Karel Roudnicky tentarono di aprire una loro via, più a sinistra delle precedenti.