Intorno a Buggerru

Tra il mare e le miniere della costa occidentale sarda
La torre aragonese che domina la baia di Cala Domestica, affacciata sul mare. © Archivio Infomont

Il territorio dell’Iglesiente, nella porzione sudoccidentale della Sardegna, offre un contesto ambientale e storico davvero particolare e intrigante. Lontano dal caos che ogni estate invade le località turistiche dell’isola, questo tratto di costa, e il suo immediato entroterra, sono un vero paradiso per gli escursionisti e i biker, che stanno “scoprendo” questo angolo di terra sarda, anche grazie all’attenta promozione che ne stanno facendo gli enti locali. E non è solo il mare ad attrarre, peraltro sempre bellissimo, ma soprattutto le tantissime testimonianze legate all’estrazione mineraria che ha segnato questo territorio nel corso dei secoli, fino a pochi decenni fa. E così, il trekking e la natura rigogliosa sono un prezioso sfondo alla visita a miniere e manufatti abbandonati, alcuni visitabili con accompagnamento di guide esperte (non avventuratevi tra scavi, gallerie ed edifici abbandonati senza un accompagnamento qualificato). L’itinerario proposto, con partenza e arrivo dal piccolo paese di Buggerru, permette di visitare, in un colpo solo, alcuni dei luoghi più simbolici e affascinanti di questo territorio, come la Galleria Henry, il villaggio minerario abbandonato di Pranu Sartu, la splendida Cala Domestica, il canyon di Gutturu Cardaxius, camminando tra boschi e macchia mediterranea, falesie a picco sul mare e testimonianze del passato. Un consiglio? Evitate l’estate, quando fa troppo caldo, e preferite l’autunno o, ancora meglio, la primavera.

Da Buggerru si segue via Pranu Sartu e, dopo le ultime case, si segue una stradina in salita, incontrando il bivio per la Galleria Henry. Si tiene la sinistra, in salita, e con stretti tornanti si esce su una sterrata sopra le falesie, con bella vista sul paese. Si segue la pista verso sudovest, tra la macchia mediterranea, si transita dal villaggio di Pranu Sartu, con le sue molte testimonianze minerarie, al bivio seguente si tiene la sinistra e, verso sud, si cammina quasi in piano, per poi calare ripidamente sul mare a Cala Domestica, prima nella piccola Caletta, poi, con un breve tunnel, nella spiaggia maggiore, tra alte falesie. Di fianco alla strada di accesso, si segue il tracciato di un’antica ferrovia, la prima ferrovia elettrificata della Sardegna, abbandonandola per attraversare la strada provinciale e seguire una sterrata che s’inoltra nel canyon di Gutturu Cardaxius. Dopo pochi minuti, si segue la sterrata che sale a sinistra, al bivio seguente si tiene ancora la sinistra, si supera il poco evidente valico di Genna Arenas (292 m) e, su strada asfaltata, verso nord si rientra agevolmente a Buggerru.

Scheda Tecnica

Difficoltà: E
Punto di partenza: Buggerru
Punto di arrivo: Buggerru
Nome sentiero: Anello Buggerru
Lunghezza: 11.7 km
Dislivello +: 557 m
Dislivello -: 465 m
Durata di andata: 3:30 h
Durata di ritorno: 3:15 h
Quota di partenza: 43 m
Quota di arrivo: 134 m
Quota massima: 307 m
Quota minima: 12 m
In collaborazione con Infomont CAI