Un tratto di neve durante il secondo giorno © T. SmithTess Smith e Alan Goldbetter hanno completato questa estate una nuova salita dello Starikatchan, una montagna di poco meno di 6mila metri (5904), nella remota regione dello Zanskar, in India. Nel 2019 Szu-ting Yi e David Anderson avevano tentato per la prima volta (per le notizie in nostro possesso) lo Starikatchan, per una linea piuttosto diretta sulla parete est, rinunciando quasi al principio. Nello stesso anno anche la cordata statunitense-finlandese aveva adocchiato la cima e tentato una propria via per la vetta.
"L’ossessione mia e di Tess per lo Starikatchan è iniziata nel 2019, quando per la prima volta abbiamo visitato le innumerevoli valli intorno al villaggio di Tungri, nella regione dello Zanskar, nel nord dell'India". La cordata aveva tentato inizialmente la cima per il versante est, senza successo, per via delle condizioni meteo avverse e delle condizioni incontrate. Sono poi tornati nel 2022, con nuovi tentativi sia sulla parete est, che per la parete ovest/cresta sud. In entrambi i casi, i due alpinisti hanno dovuto rinunciare, con il secondo tentativo arrivato ad appena un centinaio di metri dalla vetta.
Smith e Goldbetter al campo base © T. Smith, A. GoldbetterIl team però non si è dato per vinto e anzi, rincuorato dai progressi ottenuti, è partito per una nuova spedizione quest'anno. Il 13 luglio Smith e Goldbetter hanno lasciato il campo base di Shimling Topko (4600 metri), hanno superato la morena e raggiunto la base della parete ovest e lì hanno iniziato una scalata sul III grado, prima di affrontare un sistema di placche fino al primo bivacco. Il secondo giorno si sono diretti verso la cresta sud e dopo un tratto di misto, hanno affrontato una fessura di V grado che li ha portati fino in cima alla parete, da dove hanno raggiunto la cima con altri tre brevi tiri. "Abbiamo bivaccato godendo della vista dei villaggi nella valle del fiume Doda, 2000 metri più in basso".
Il tratto finale © T. SmithIl giorno seguente la cordata è rientrata fino alla base della parete ovest. La salita nel complesso ha uno sviluppo di 800 metri ed è stata effettuata in stile alpino. Non sono stati piantati spit. Le difficoltà proposte sono di 5.8, A1, 40ᐤ, V. Secondo Goldbetter “ci sono sicuramente le possibilità per tentare un itinerario lungo la parete est, per chi si vuole impegnare in una scalata stile big wall e su difficoltà elevate, anche in libera. Personalmente, se dovessi tornare, non so se prenderei in considerazione un nuovo tentativo sulla est, piuttosto che altre cime vicine in stile alpino”.
Nel cerchio la parete est, più a destra i tentativi di Smith e Goldbetter nelle passate spedizioni © A. Goldbetter