Il Monte Catria dal Monte Carpegna © Wikimedia CommonsSiamo lungo l’Appennino Umbro-Marchigiano, ai piedi del Monte Catria, la grande montagna a nord delle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino. In questo tratto il Sentiero Italia lascia il piccolo centro di Chiaserna in direzione di Cantiano per poi seguire dall’alto la gola di Burano e il tracciato dell’antica via Flaminia fino a Cagli. Poco dopo l’inizio di tappa incontriamo il Birrificio del Catria intorno al quale negli ultimi anni stanno nascendo progetti di turismo sostenibile legati alle origini rurali della birrificazione e alla cura del territorio. Il progetto nasce con l’idea di alcuni ragazzi locali di coltivare orzo distico negli ettari di proprietà, che circondano il birrificio, e utilizzare acqua purissima delle sorgenti del Monte Catria per creare una Birra Agricola a km zero. Un atto d’amore verso il proprio territorio e una dimostrazione di fiducia e passione nei confronti di birre genuine, che conservano i sapori della vita in campagna e i profumi dell’orzo appena colto. I nomi delle birre provengono dall’antico Umbro, evocano riti religiosi e vicende di un popolo dimenticato. Con queste suggestioni e curiosi di ascoltare storie locali ci si siede alle pendici del Catria con un calice di birra, in un ambiente familiare e rilassante che richiama l’atmosfera di un rifugio di montagna. In risposta alla crisi post-pandemia i ragazzi che gestiscono il birrificio hanno stretto collaborazioni con chi nel territorio si occupa di attività outdoor organizzando escursioni a piedi, in bike e a cavallo per far vivere una montagna meno conosciuta, ricca di tradizioni e scenari naturali d’eccezione.
I ragazzi del birrificio del Catria © Marta ZarelliIl Sentiero Italia, che passa proprio a pochi metri dal birrificio, è in questo contesto una risorsa in grado di dare grande respiro al turismo nazionale, in linea con una modalità di fruire il territorio sempre più attenta all'ambiente e al rapporto dell'uomo con il territorio.
Il birrificio del Catria è diventato nel territorio un vero collettore del turismo responsabile legato alla montagna e alla birra, l’impegno è stato premiato con la vincita dell’Oscar Green Coldiretti Regione Marche nella categoria “fare rete”. Non si sono fermati neanche dopo l’alluvione che lo scorso anno ha colpito Cantiano, anzi hanno trovato forza e si sono fatti promotori degli Stati generali del Monte Catria riunendo amministrazioni pubbliche e operatori turistici per uno sforzo congiunto verso uno sviluppo sostenibile e di qualità del territorio. Il prossimo ottobre il Monte Catria sarà tappa ufficiale di IT.A.CA’, Festival Nazionale del Turismo Sostenibile, e presenterà a tutti coloro che vorranno conoscere le peculiarità del territorio storie che puntano sul legame di questi luoghi con il cavallo del Catria, variante equina ufficialmente riconosciuta a livello nazionale. Si tratta di un’animale rustico, che vive allo stato brado, un abitante dei pascoli d’alta quota e un compagno costante per chi ama camminare tra i sentieri del Monte Catria.
Scopri le tappe N12 e N13 del Sentiero Italia CAI alle pendici del Monte Catria.