Incidente sulla Punta d'Oberettes: morto l'inventore delle "Five fingers"

Robert Fliri è precipitato dalla parete della vetta della Val di Mazia. Nel 2006 Vibram lanciò la sua "scarpa-guanto" sul mercato
Robert Fliri con la sua “scarpa-guanto” prodotta da Vibram © Vibram

È morto tra le montagne che tanto amava Robert Fliri, l'inventore della scarpa-guanto a cinque dita, la “Five fingers”. Ieri (mercoledì 5 marzo 2025), era partito per un'escursione di scialpinismo alla volta della Punta di Oberettes, vetta di 3.459 metri di quota della Val di Mazia, laterale della Val Venosta (Bolzano). Stava attraversando un passaggio impegnativo quando i due scialpinisti che aveva incrociato poco prima, e con i quali aveva scambiato qualche chiacchiera, si sono accorti che non Fliri non c'era più. E hanno dato l'allarme.

Erano le 11.40 quando sono state attivate le squadre del Soccorso alpino di Malles e l'elisoccorso Pelikan 3. Il cui intervento è stato reso complicato dal forte vento che soffiava in quota. Al loro arrivo, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'alpinista, precipitato dalla parete per 300 metri. Un volo che non gli ha lasciato scampo. Il corpo è stato portato in elicottero a Malles.

Fliri, 48 anni, era originario di Naturno, ma viveva a Gargazzone, nella Valle dell'Adige. La sua scarpa “diversa”, con le cinque dita del piede separate, nacque durante il suo periodo di studi alla facoltà di Design dell'università di Bolzano. Iniziò a lavorarci nel 1999, nell'ambito del progetto accademico “Sport is fun”. Ma l'idea aveva cominciato a prendere forma da tempo. “Ancora ai tempi della scuola - aveva raccontato all'Ansa -, facevo spesso delle passeggiate. Sono un figlio della montagna: ho fatto il boscaiolo, e ho passato lunghi periodi nel maso dei miei nonni, sopra Naturno. Ho sempre cercato un maggiore contatto con la natura, e così, un po' alla volta, ho iniziato a camminare scalzo, anche in montagna''. Ed è proprio questa la sensazione che si prova indossando le ”Five fingers". “La sensazione - aveva detto Fliri - è molto simile a quella che si prova camminando scalzi. In più, c'è soltanto la protezione contro le asperità del terreno''.

La svolta arrivò nel 2006, quando il marchio italiano Vibram decise di lanciare la scarpa-guanto sul mercato. Il successo del prodotto venne sancito da vari riconoscimenti, tra cui il Premio italiano della creatività, nel 2008, e l'inserimento tra le migliori invenzioni del 2007 da parte del New York Times. Nel 2009, la scarpa a cinque dita sbarcò alla maratona di New York.

Ieri, sulla pagina Facebook di Vibram, è stato pubblicato un post in ricordo di Fliri: “Con grande dolore piangiamo la scomparsa di Robert Fliri, la mente visionaria di Vibram FiveFingers. Il suo spirito innovativo ha portato alla creazione di calzature, o come le chiamava lui di guanti per il piede, che hanno ridefinito il nostro legame con il terreno sotto di noi. Robert era un visionario, un innovatore e un uomo che vedeva il mondo in modo diverso. La sua eredità resterà in ogni impronta lasciata da coloro che ha ispirato".